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Cronaca
Il caso

Detenuto con la SLA: fino a domenica “battitura delle sbarre” per solidarietà

I compagni di carcere usano questa forma di protesta per sostenere la sua richiesta di domiciliari per le cure

Una storia che sta facendo il giro d’Italia quella della detenzione al carcere di Alessandria di Maximiliano Cinieri, 44 anni, astigiano, colpito da una grave forma di SLA.

La sua famiglia ha più volte chiesto la sua scarcerazione per consentirgli di curarsi a casa, viste le sue condizioni di salute che sono state definite gravi da diversi specialisti. Ma non dal perito incaricato dal GIP chiamato a decidere della sua scarcerazione. Che non è avvenuta.

Ora, per sostenere il ritorno a casa al regime dei domiciliari intervengono anche i compagni di carcere di Cinieri, detenuti come lui al Don Soria di Alessandria.

Da ieri e fino a domenica prossima hanno indetto la “battitura delle sbarre”, ogni giorno dalle 18,30 alle 19,45, come forma di protesta.

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