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E’ mancata l’avv. Deborah Abate Zaro: un incidente stradale si porta via uno degli “angeli custodi” della famiglia di Elena Ceste

Il gravissimo schianto giovedì scorso in città, a Torino. Da allora era in coma al CTO. Con il collega Tabbia era difensore di parte civile di genitori e figli di Elena

Una notizia tristissima che ha raggiunto il mondo giudiziario torinese e non solo.

Questa mattina, martedì, è mancata l’avvocato Deborah Abate Zaro, penalista iscritta all’Albo degli Avvocati di Torino.

Era ricoverata  in Rianimazione al  CTO di Torino in seguito ad un gravissimo incidente stradale avvenuto in città giovedì scorso.

Deborah Abate Zaro, titolare dello studio torinese  che condivideva con l’avvocato Roberto Saraniti, è nome e volto noto a tutta Italia perchè, con il collega Carlo Tabbia, è stata difensore di parte civile della famiglia di Elena Ceste nel lungo e doloroso processo che ha portato alla condanna definitiva del marito di Elena, Michele Buoninconti, per omicidio.

Fin dalle prime battute della vicenda che aveva avuto una risonanza nazionale per lungo tempo, Abate Zaro e Tabbia sono stati accanto ai genitori di Elena e ai figli della coppia con un coinvolgimento umano che è andato ben oltre al dovere imposto dalla professione.

Accanto alla famiglia non solo nel processo penale ma anche in tutte quelle pratiche che la famiglia ha dovuto affrontare per svariati aspetti inerenti la “protezione” dei ragazzi, lei e Tabbia sono diventati, in questi dieci anni, gli “angeli custodi” di chi sta ancora facendo i conti con un dolore e una perdita terribili e inspiegabili.

Donna energica e laboriosissima, Deborah Abate Zaro, proprio sulla scorta dell’esperienza del caso Ceste, era anche molto impegnata nella tutela dei diritti delle donne e faceva parte della Commissione Pari Opportunità della Regione Piemonte.

Inoltre, solo recentemente aveva difeso insieme al collega Saraniti, sempre al Tribunale di Asti, i fratelli Betea per il pestaggio mortale a Castiglione Tinella.

Per questo motivo, la notizia della sua scomparsa ha gettato sgomento in molte aule giudiziarie del Piemonte e non solo.

Per volontà di Deborah non avrà luogo nessuna cerimonia religiosa. La cremazione, per volere della famiglia, avverrà in forma strettamente privata. La settimana prossima, invece,  si terrà in uno dei locali del Tribunale una cerimonia di commemorazione organizzata dalla Camera Penale di Torino di cui faceva parte.

Alla sua famiglia  giungano le condoglianze della redazione cronaca de La Nuova Provincia.

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