Mentre i vigili del fuoco continuano a lavorare nell’abitazione di Quarto d’Asti dove ieri sera è avvenuta una violenta esplosione, provocata da una fuga di gas, c’è apprensione per lo stato di salute in cui versano i tre feriti travolti dallo scoppio e, uno di loro, dal crollo di parte della casa.
A preoccupare di più sono infatti le condizioni del professor Giovanni Borgo, 75 anni, conosciuto e stimato ex preside della scuola Brofferio di Asti, che è stato estratto dalle macerie grazie all’intervento dei vigili del fuoco di Asti con la partecipazione di personale specializzato USAR (Urban Search and Rescue) e sotto il Coordinamento Sanitario disposto da Azienda Zero. Borgo, in prognosi riservata, ma rimasto sempre cosciente, sta per essere trasferito al CTO di Torino con l’elisoccorso dopo essere stato ospedalizzato al Cardinal Massaia nel reparto di rianimazione. L’ex preside, rimasto a lungo sotto le macerie, avrebbe riportato ustioni in varie parti del corpo e dovrà essere operato.
Ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Asti è suo figlio, Alessandro Borgo, 42 anni, travolto anch’egli dall’esplosione e che ha riportato vari traumi per i quali sarà necessario sottoporlo a un intervento chirurgico. In gravi condizioni anche Fabrizio Barzasi, 41 anni, l’idraulico e caldaista che stava cercando di riparare l’impianto quando è stato letteralmente investito dall’esplosione. Quest’ultimo, che ha riportato varie ustioni sul corpo, è già stato ricoverato in prognosi riservata al CTO di Torino.
La moglie di Giovanni Borgo, la professoressa Caprino, presente nella cascina non è stata però coinvolta dall’esplosione perché in quel momento si trovava in un’altra zona della casa. I vigili del fuoco hanno anche estratto dalla macerie uno dei due cani della famiglia Borgo, senza vita, mentre un altro cane è rimasto indenne.
Intanto i carabinieri e lo Spresal hanno già avviato le indagini e gli accertamenti del caso per capire la dinamica dell’accaduto.