La guardia di finanza di Asti ha concluso un'attività ispettiva nei confronti di una società astigiana che, dall'anno d'imposta 2012, non dichiarava all'erario alcun reddito
La guardia di finanza di Asti ha concluso un'attività ispettiva nei confronti di una società astigiana che, dall'anno d'imposta 2012, non dichiarava all'erario alcun reddito d'impresa nonostante operasse attivamente nel settore del commercio degli pneumatici. Nonostante la distruzione di tutta la documentazione contabile da parte dell'imprenditore, i militari delle fiamme gialle, attraverso l'esame delle movimentazioni finanziarie, sono riusciti a ricostruire il volume di affari prodotto dall'azienda e i ricavi sottratti al fisco, ammontanti a circa 7 milioni di euro, in relazione ai quali è stata determinata l'Iva dovuta all'erario pari a un milione e mezzo di euro.
L'amministratore unico della società è stato deferito all'autorità giudiziaria competente per le ipotesi di reato di cui agli articoli 5 (dichiarazione omessa) e 10 (distruzione dei documenti contabili) del D.Lgs. 74/2000 nonché allart. 216 della Legge Fallimentare (bancarotta fraudolenta).
