Nei giorni scorsi la Forestale di Asti ha accertato che un'estesa porzione di bosco nel territorio di Grazzano Badoglio era stata trasformata in vigneto in modo del tutto abusivo. Le indagini, ed
Nei giorni scorsi la Forestale di Asti ha accertato che un'estesa porzione di bosco nel territorio di Grazzano Badoglio era stata trasformata in vigneto in modo del tutto abusivo. Le indagini, ed in particolare l'analisi delle foto aeree dell'ultimo decennio, hanno rivelato che circa 2 ettari di un vigneto fino allo scorso anno erano anch'essi coperti da bosco, presumibilmente di caratteristiche simili a quello esistente nei terreni vicini e costituito da robinie, ciliegi selvatici, frassini, aceri, olmi e qualche quercia. La vegetazione spontanea era stata eliminata mediante taglio ed estirpo delle piante e scasso del terreno ed al suo posto era stato impiantato il vigneto.
Secondo gli accertamenti i lavori di trasformazione del bosco erano stati eseguiti in modo abusivo: il proprietario dei terreni non aveva presentato alcuna istanza di autorizzazione. L'uomo è stato denunciato per i reati edilizio e paesaggistico. «Il bosco è infatti tutelato dalla legge italiana come "bene paesaggistico" e non può pertanto essere eliminato o sostituito con altre colture o comunque soggetto a trasformazioni se non a seguito di specifica autorizzazione -? spiega la Forestale -? Il fine di simili procedure è quello di preservare le molteplici funzioni che il bosco svolge a beneficio della collettività, come quella di garanzia della stabilità delle terre. Il suolo che venga a trovarsi "scoperto", infatti, diviene più "fragile", maggiormente esposto ad erosione e frane».