Uscita pochi minuti fa la sentenza a carico di Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour che due anni fa ha ucciso a colpi di pistola due rapinatori che lo avevano derubato nel suo negozio sulla via principale del paese.
A fronte dei 14 anni chiesti dal pm Davide Greco, la Corte d’Assise presieduta dal giudice Alberto Giannone con il collega Sparacino a latere, ha condannato Roggero a 17 anni di reclusione.
Numerose anche le provvisionali attribuite alle altrettante numerose parti civili che si erano costituite ed erano tutte presenti in aula. Primi “acconti” in attesa della definizione del risarcimento demandato ad una causa civile. In tutto un conto di circa 480 mila euro tenuto conto dei 300 mila euro già versati nei mesi scorsi.
Roggero, accompagnato dalla moglie, si è subito allontanato dall’aula insieme al difensore, l’avvocato Bolognesi. Non ha tradito alcuna emozione, nè alla lettura della sentenza da parte del giudice Giannone, nè subito dopo quando la tensione si è sciolta.
Lacrime invece sui banchi delle parti civili dove erano seduti padri, madri, sorelle, fratelli, figli, compagne, mogli dei due rapinatori uccisi. Il commento univoco è stato quello di soddisfazione, se di soddisfazione si può parlare in presenza di due persone morte, per una sentenza che ha spazzato via la giustificazione sempre addotta da Roggero e dal suo avvocato in merito alla legittima difesa. E la tensione si è sciolta in un applauso al termine della lettura della sentenza.
«La sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise di Asti – ha commentato l’avvocato Marino Careglio, difensore di parte civile insieme ai colleghi Giulia Mondino, Giuseppe Roberto Caruso, Angelo Panza e Carla Montarolo – afferma un principio fondamentale che guida oggi la società democratica: la vita di ciascun individuo è un bene primario protetto dalla legge senza distinzioni. Le mie origini familiari – prosegue l’avvocato – sono radicate in questo territorio e devo dire che in questa vicenda, nella quale sono stati esplosi numerosi colpi di pistola in pieno centro abitato, al terribile fatto che due vite umane sono state soppresse, si aggiunge quello di aver messo in pericolo l’incolumità dei cittadini di Grinzane Cavour».
Qui il video della rapina ricostruito dalla Procura di Asti.
Una risposta
il mondo al contrario !
La vita dei rapinatori é stata messa in pericolo da loro stessi nel momento in cui hanno rapinato il gioielliere .