Quando una trentenne ha ricevuto sul suo cellulare un video hard che lei stessa aveva prodotto i suoi dubbi hanno preso forma
All’improvviso aveva visto aumentare le richieste di amicizia sul suo profilo Fb (più di 800 in pochi giorni) e la maggior parte di esse era accompagnata da un messaggio contenente apprezzamenti di natura sessuale o addirittura di proposta di un incontro. Si è insospettita ma è stato quando ha ricevuto sul suo cellulare un video hard che lei stessa aveva prodotto che i suoi dubbi hanno preso forma.
Protagonista della vicenda una trentenne astigiana che si è subito rivolta alla Polizia Postale di Asti perché lei, quei filmini, non li aveva mai condivisi con nessun altro. Non sapeva, la donna, che un giovane di Asti, con precedenti, era riuscito ad entrare in possesso di quei video a sfondo sessuale e li stava pubblicando in rete.
Le indagini della Polizia Postale hanno consentito di risalire all’autore della diffusione non autorizzata dei filmini e hanno anche accertato l’esistenza di due gruppi anonimi su Facebook sui quali giravano, uno dei quali contava oltre 1300 iscritti. Per questo motivo la ragazza, in poco tempo, era diventata così popolare sul web.
Prima di arrivare alla Polizia Postale, la donna era riuscita ad identificare l’amministratore del gruppo segreto di Facebook, lo aveva contattato chiedendogli di togliere i filmati dalla rete, ma in tutta risposta aveva ricevuto un incontro poco piacevole con due giovani che le avevano anche chiesto denaro per porre fine alla diffusione del video hard.
La brutta vicenda si è conclusa con la denuncia del 28enne astigiano e il sequestro di un’ingente quantità di materiale archiviato su tutti i supporti informatici di cui aveva la disponibilità.
d.p.