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Cronaca

Il corpo di Massimo Boncore ritrovato
da uno zio in un pozzo tra le vigne

L’uomo, Rosario Grimaldi, era andato a controllare il livello dell'acqua nel pozzo di raccolta dopo le abbondanti piogge degli ultimi giorni. Impressionante la sua scoperta: una sagoma che galleggiava, gli indumenti sparsi. Il primo riconoscimento, dopo l'arrivo di Carabinieri e Vigili del Fuoco, è spettato al cugino di Massimo, ma è stato poi confermato anche dal fratello. Boncore era scomparso da casa il 12 gennaio 2011…

Si è spento in quel pozzo nascosto tra le vigne Massimo Boncore, 32 anni, avvocato, impiegato al Ministero del Lavoro di Asti. Il suo corpo è stato ritrovato dal fratello della nonna, Rosario Grimaldi, in una vasca per la raccolta delle acque meteoriche nel terreno di proprietà in regione Sant’Antonio poco dopo le 12 di ieri. L’uomo era andato a controllare il livello dopo le abbondanti piogge degli ultimi giorni. Impressionante la sua scoperta: una sagoma che galleggiava, gli indumenti sparsi.

Immediatamente ha dato l’allarme. Sul posto sono arrivati Carabinieri e Vigili del Fuoco, con il figlio di Rosario, Remo, al quale è spettato il primo riconoscimento del cugino. Tragico rinvenimento confermato, poco dopo, dal fratello Carmelo Boncore. A confermare che il giovane corpo apparteneva a Massimo sono stati, oltre agli abiti che indossava al momento dell’abbandono di casa, la sacca, un anello e il profumo che Carmelo gli aveva regalato in occasione del compleanno.

Massimo Boncore era scomparso da casa il 12 gennaio di due anni fa, senza auto né denaro e documenti. Al fratello aveva lasciato una lettera: ho preso due mesi di aspettativa, tornerò a marzo. Ma il ragazzo non è mai tornato. Inutili gli appelli alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, le ricerche tra i boschi e le colline, gli avvistamenti risultati sempre vani. A piangerlo, dopo oltre 24 mesi di speranza, il padre Salvatore e la mamma Pinuccia. E’ stata disposta l’autopsia, che verrà eseguita mercoledì.

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