Sentir parlare Giorgio Galvagno di Vallemanina fa sempre un certo effetto specie per chi lo ricorda in una celebre puntata del Maurizio Costanzo Show confrontarsi con unaffascinante e agguerrita
Sentir parlare Giorgio Galvagno di Vallemanina fa sempre un certo effetto specie per chi lo ricorda in una celebre puntata del Maurizio Costanzo Show confrontarsi con unaffascinante e agguerrita Fiora Chiusano. «Devo essere sincero, sono contento che abbiano festeggiato – esordisce – per me è stata una vicenda molto dolorosa ma a distanza di tanti anni anche con le popolazioni ci siamo ritrovati. Quei giorni che mi han lasciato un segno addosso sono però anche stati un inizio. A Valleandona in tutte le elezioni successive ho sempre avuto grandi successi. Forse mettere troppa enfasi è sbagliato anche perché se non ricordo male sono passati ventanni dalla chiusura non trenta come dice Brignolo. Ma tantè». Sperando che finalmente la città si riprenda da quei fatti. «Quel che è successo – chiude Galvagno – è stato anche causato da un eccesso di giustizialismo e da un clima allora insopportabile ed esasperato. La città da allora non ha più trovato la forza di riprendersi. Eravamo in rapidissima crescita erano gli anni in cui eravamo tredicesimi in Italia. A distanza di tanti anni lo si è capito, per sapere chi sono i cattivi, bisogna forse guardare a quel grumo di potere che non ha mai amministrato la città formalmente ma lha sempre diretta dietro le quinte».