Si è tenuto questa mattina al carcere della Vallette di Torino l’interrogatorio di garanzia a carico di Euro Seferovic, il rom di 19 anni arrestato lunedì dalla Squadra Mobile di Asti con l’accusa di aver rapinato e violentato una donna di 91 anni alla periferia di Asti.
Difeso dall’avvocato Gianluca Bona, ha risposto alle domande che gli sono state poste dal pm Fiz davanti al gip Morando e ha ammesso ciò che gli è stato contestato, di fatto confermando la ricostruzione dell’indagine lampo condotta dagli uomini della sezione furti e rapine della Mobile.
Ha ammesso di essere andato lì a rubare l’anziana e di aver approfittato di lei ma quando gli è stato chiesto perchè, si è preso la testa fra le mani e ha detto di non saper rispondere: «Non lo so perchè ho fatto questa cosa, proprio non lo so».
Intanto la famiglia del giovane ha affidato all’avvocato Bona un messaggio: «I genitori e i fratelli di Euro sono profondamente provati da quanto è accaduto – dice il difensore – Non avrebbero mai immaginato che il giovane potesse compiere un gesto simile e neppure loro se lo sanno spiegare. Prima increduli, quando lui ha confessato anche la violenza hanno solo detto che è giusto che lui paghi per quel che ha fatto».
Attualmente detenuto nel reparto di “sex offender” del carcere torinese, Seferovic attende la chiusura delle indagini e il passaggio al processo.