Dopo i quattro locali chiusi la scorsa settimana, arrivano altri due provvedimenti del Questore a carico di due bar astigiani entrambi nel quartiere Praia: l’Azzurro Bar e il bar Sport di via Monti, il primo al civico 2 e l’altro 40 numeri più in là. Anche per questi ultimi due locali è stata disposta la chiusura ai sensi dell’ex art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza
Dopo i quattro locali chiusi la scorsa settimana, arrivano altri due provvedimenti del Questore a carico di due bar astigiani entrambi nel quartiere Praia: l’Azzurro Bar e il bar Sport di via Monti, il primo al civico 2 e l’altro 40 numeri più in là. Anche per questi ultimi due locali è stata disposta la chiusura ai sensi dell’ex art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Entrambi gli esercizi, hanno sottolineato in Polizia, sono abituale ritrovo degli ultras Drughi della Juventus, fra i più accesi e vivaci sostenitori ultras della squadra con sedi in Italia e all’Estero.
Ma, ad un attento controllo che è durato per svariati giorni con identificazioni dei frequentatori dei bar, è stata riscontrata la presenza di tre supporter bianconeri, uno dei quali arrestato per spaccio di stupefacenti, un altro sempre per precedenti per droga (oltre ad essere destinatario di un Daspo di 5 anni emesso dal Questore di Bergamo per aver partecipato a tafferugli dopo Atalanta – Juventus del 12 ottobre 2013) e un terzo già condannato per ricettazione, porto abusivo d’arma, truffa e furto.
E non basta. «In occasione dei diversi controlli a questi due bar – si legge in una nota della Questura di Asti – sono stati più volte identificati anche alcuni soggetti legati alla criminalità locale e, in particolare, uno per traffico di stupefacenti, un altro per tentato omicidio avvenuto a Vado Ligure e due per violenza sessuale. I provvedimenti sono stati dunque necessari per prevenire l’abituale ritrovo di pluripregiudicati in un contesto urbano, come quello di Praia, che è connotato da una particolare incidenza criminale e a tutela degli altri esercizi pubblici oltre che alla sicurezza delle famiglie e dei giovani residenti in zona».
d.p.