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massimiliano vaira
Cronaca

L’addio a Massimiliano, tradito dalla sua passione per la montagna

L’alpinista astigiano morto ai piedi del Resegone, a Lecco

Stasera il rosario, domani i funerali

Si terranno domani, martedì, alle 14,30 alla parrocchia del Don Bosco i funerali di Massimiliano Vaira, l’astigiano di 47 anni che venerdì scorso ha perso la vita a causa di una caduta da una via ferrata sul Resegone, in provincia di Lecco.

Questa sera, lunedì, alle 19, nella stessa parrocchia sarà recitato il rosario alla presenza della sua famiglia. Vaira, infatti, lascia la madre Giulia, il padre Ugo, la figlia Giulia, il fratello Luigi, la sorella Silvia.

L’alpinista, che abitava in via Petrarca, si è avventurato lungo la via Ferrata Gamma 2 al Dente del Resegone, una delle più difficili ed impegnative dell’intero panorama italiano, così come segnalato anche sul sito www.ferrate365.it aggiornato da un gruppo di appassionati di arrampicate con centinaia di relazioni dettagliate sulle vie ferrate e una serie di guide per percorrerle in sicurezza.

La Ferrata Gamma 2, scelta da Vaira, era chiusa per ragioni di sicurezza da oltre un anno. Che si sarebbe diretto in quella zona l’uomo l’aveva confidato ai suoi colleghi di lavoro e quando non ha più fatto ritorno, sabato, è da loro che sono partiti gli avvisi alle forze dell’ordine e ai soccorritori.

Il corpo senza vita dell’astigiano è stato trovato sabato pomeriggio ai piedi del Resegone dopo una caduta di circa 300 metri.

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