E stato freddato brutalmente con due colpi di pistola al petto, di cui uno forse al cuore, di fronte alla moglie. Sarà comunque lautopsia a pronunciare la parola definitiva sulla morte di
E stato freddato brutalmente con due colpi di pistola al petto, di cui uno forse al cuore, di fronte alla moglie. Sarà comunque lautopsia a pronunciare la parola definitiva sulla morte di Manuel Bacco, 37 anni, titolare della tabaccheria Bacco e Tabacco di corso Alba, la via che attraversa un quartiere popolare alla periferia della città. I carabinieri hanno subito intensificato i controlli sulle strade astigiane e istituito posti di blocco per rintracciare i due malviventi autori dellomicidio. Due, infatti, sono i banditi entrati ieri sera nella tabaccheria qualche minuto prima della chiusura. Forse un terzo li aspettava allesterno sullauto, per propiziare la fugo dopo la rapina. In quel momento pare che allinterno della tabaccheria ci fossero due clienti, terrorizzati, la moglie Cinzia e lo stesso titolare Manuel. I due, entrati col volto coperto, avrebbero subito brandito la pistola.
Volevano lincasso. Le tabaccherie sono esercizi commerciali dove i pagamenti avvengono prevalentemente in contanti, senza limpiego dei Bancomat, quindi nelle festività natalizie la possibilità di trovare in cassa un bel gruzzolo di contanti è realistica. E forse i banditi puntavano proprio su questo. Non si sa bene cosa sia accaduto, ma tutto si è svolto nellarco di qualche minuto. Il titolare ha reagito, forse è nata una collutazione e sono partiti i due colpi di pistola che lo hanno ucciso sul colpo. Dopo aver sparato, i due malviventi sono fuggiti di corsa senza bottino. Hanno ucciso un giovane per nulla. Ora gli inquirenti stanno lavorando sodo per ricostruire la dinamica dellomicidio.
Gli uomini della scientifica hanno fatto rilevamenti per ore allinterno della tabaccheria e ieri sera, dopo mezzanotte, erano ancora al lavoro. Anche il procuratore Arduino ha effettuato un sopralluogo nella serata di ieri. Questa mattina, un mazzo di fiori è stato depositato da qualcuno a fianco della porta dingresso dellesercizio commerciale. Gli abitanti del quartiere, come tutti gli astigiani, sono sgomenti per laccaduto. La notizia ha colto tutti di sorpresa proprio mentre la città si stava apprestando a vivere le festività natalizie. Emanuel, originario del canellese, è figlio di un ferroviere. Ha un trascorso un po burrascoso, ma il presente era tranquillo e al fianco della moglie Lucia poteva guardare con serenità verso il futuro. E, invece, il destino ha disposto diversamente.
f.d.