Il copione con cui si mette in scena il furto è quello già usato decine e decine di volte nei nostri paesi. Le vittime designate sono sempre gli anziani. Due giovani uomini si presentano alla porta
Il copione con cui si mette in scena il furto è quello già usato decine e decine di volte nei nostri paesi. Le vittime designate sono sempre gli anziani. Due giovani uomini si presentano alla porta del malcapitato di turno, si fingono operai dell'acquedotto o della ditta del gas, raccontano le storie più improbabili ed incredibili per raggirare gli anziani e rubano loro denaro e oggetti preziosi con grande facilità.
L'ultimo episodio è avvenuto giovedì mattina a Motta di Costigliole, in un'abitazione del centro. Intorno alle 9,30 due uomini di un'età che poteva essere di 30?-35 anni si presentano a casa di un pensionato di 80 anni. Gli dicono che sono operai dell'acquedotto, che si è registrata una perdita d'acqua e che devono fare dei controlli nella sua abitazione. Gli fanno aprire i rubinetti e gli dicono poi che occorre riporre tutto il denaro e i gioielli nel freezer, per evitare che si danneggino durante il loro fantomatico intervento attraverso uno speciale apparecchio per rilevare le perdite.
Indicazioni che appaiono essere totalmente prive di qualunque senso logico, ma che, grazie all'abilità di tali ladri?truffatori, riescono sempre a cogliere nel segno, tanto che l'anziano di turno è indotto a seguire per filo e per segno quanto viene chiesto dagli sconosciuti. E così è andata anche nel caso avvenuto a Motta. Il finto operaio salito in casa, approfittando di un momento di distrazione dell'anziano, ha arraffato circa 300 euro e i gioielli riposti in freezer ed è fuggito, salendo a bordo dell'auto su cui lo attendeva il complice e posteggiata in cortile. Si trattava di una Ford Focus di colore scuro. Scoperto il furto, subito sono stati allertati i carabinieri.
Ma nel bilancio della settimana astigiana c'è anche da segnalare la brutale rapina in casa messa a segno nella serata di lunedì a Bubbio. Vittima di due banditi incappucciati e armati è stato un vivaista di 68 anni, Ernesto Roveta, molto conosciuto e stimato nella zona. I rapinatori hanno fatto irruzione nella sua abitazione mentre l'uomo stava per andare a letto. Ha sentito dei rumori provenire dall'esterno, ma l'intrusione in casa dei banditi è stata fulminea. L'anziana madre era a già dormire e per fortuna non si è accorta di nulla. L'uomo è stato affrontato dai due sconosciuti ed ha riportato una profonda ferita ad una mano, provocata da una coltellata. È stato poi legato con del nastro da pacchi e così immobilizzato. Nel frattempo i due malviventi hanno arraffato 3 mila euro e alcuni oggetti preziosi, per poi fuggire lasciando l'uomo legato e sanguinante. Si sono anche portati via l'auto del vivaista, una Ford Focus, ritrovata successivamente in una stradina di campagna di Rocchetta Palafea.
Marta Martiner Testa