Già due indagati in una casa di riposo di Bra
Sul fronte della ricerca della verità su quanto è accaduto nelle case di riposo astigiane durante i periodi più critici dell’emergenza sanitaria, si muove anche la Procura di Asti.
Competente anche sul territorio dell’ex tribunale di Alba, è già stato evidenziato come sia in atto un’indagine sulle morti all’interno di una Rsa di Bra.
Ma nell’Astigiano?
Nas al lavoro
Per ora indagati ancora non ce ne sono, conferma direttamente il Procuratore della Repubblica di Asti, dottor Alberto Perduca. Sono ancora in corso verifiche e annotazioni da parte dei Nas di Alessandria cui è stato assegnato il compito di verificare se tutte le procedure e i protocolli di salvaguardia dal contagio fossero stati attuati.
Due sono le linee sui quali si muovono le indagini oggi ancora ancorate alla procedura del “mod. 45”, fascicolo senza ipotesi di reato nè indagati.
Nelle Rsa rapporto di contagiati rispetto alle segnalazioni della Commissione di Vigilanza
Si valutano eventuali omissioni in tema di sicurezza in relazione ai numeri di contagiati e morti sulla base delle segnalazioni della Commissione di Vigilanza dell’Asl competente per l’aspetto amministrativo.
Ma non solo le Rsa sono al centro delle indagini della Procura.
Fascicolo sugli esposti dei sindacati ospedalieri
E’ stato aperto anche un secondo fascicolo, sempre a modello 45, che riguarda l’operato all’interno dell’ospedale Cardinal Massaia.
Nato dagli esposti di sindacati di medici, infermieri e dalla denuncia di un parente di un paziente ricoverato.
La Procura non smentisce che alcuni spunti di indagine sono gemmati anche dall’inchiesta della trasmissione Report.
In questo caso, ad indagare, è direttamente la Polizia Giudiziaria.