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Morto dopo il pranzo di nozze: sabato l'autopsia
Cronaca

Morto dopo il pranzo di nozze: sabato l’autopsia

Un menù che prevedeva diverse portate a base di pesce, piatti per i quali il ristorante è molto conosciuto ed apprezzato nell’Astigiano

Si terrà sabato l’autopsia sul corpo di Giuseppe Magnelli, l’uomo di 70 anni deceduto nella notte fra martedì e mercoledì al San Giovanni Bosco di Torino dove era stato ricoverato per una grave intossicazione alimentare.

L’uomo era lo zio dello sposo e da quest’ultimo era stato invitato al ricevimento di nozze domenica scorsa al ristorante La Locanda delle Antiche Sere di Maretto. E’ nelle cucine del locale che si concentrano le indagini del Nas di Alessandria per capire cosa possa essere andato storto. Perché oltre a Magnelli, sono stati una trentina gli invitati allo stesso matrimonio che si sono sentiti male a partire da lunedì e che si sono rivolti agli ospedali torinesi, mentre altri ancora (gli invitati in tutto erano circa 120) hanno accusato malesseri intestinali ma non così gravi da dover ricorrere alle cure mediche.

Gli sposi (di Alpignano e Pianezza) avevano scelto la bella location astigiana per il pranzo che è iniziato intorno alle 15. Dopo gli aperitivi sono stati serviti due menù distinti: quello per gli adulti e quello al tavolo dei bambini. Questi ultimi, per fortuna, non hanno accusato alcun problema, segno che eventuali piatti contaminati erano in quello degli adulti.

Un menù che prevedeva diverse portate a base di pesce, piatti per i quali il ristorante è molto conosciuto ed apprezzato nell’Astigiano.

Finora non si possono fare che ipotesi su cosa possa aver provocato l’intossicazione, perché si attendono ancora gli esiti delle analisi sui tamponi che i carabinieri del Nas hanno prelevato dalle cucine, dai frigoriferi, dallo stesso personale e dalle scorte trovate al momento del sopralluogo.

Analisi che dovranno essere confrontate con i referti medici degli invitati che si sono presentati al Pronto Soccorso e con quello dell’autopsia.

Uno degli invitati, il fotografo della cerimonia, Antonio Vestuto, anche lui colpito da forte disturbo intestinale, ha affermato di non aver avuto alcun sospetto sui piatti mangiati: «Avevano un gusto molto buono e ho imputato il mio malessere ad un momento di affaticamento. Quando sono stato contattato dalla sposa che mi ha riferito che in molti erano stati male, ho capito che invece qualcosa doveva essere andato storto nel servizio al ristorante».

Gli sposi, devastati dalla morte dello zio e dallo stato di salute di così tanti invitati, hanno ovviamente cancellato il viaggio di nozze e si sono già attivati presso legali per andare in fondo alla vicenda.

Sul giornale in edicola venerdì ampi servizi sul caso

Daniela Peira

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