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Nadia Pastrone tra le 200 donne"che fanno girare il mondo"
Cronaca

Nadia Pastrone tra le 200 donne
"che fanno girare il mondo"

La fisica astigiana inserita dal settimanale "F" nell'elenco delle eccellenze italiane che hanno contribuito all'avanzamento delle conoscenze scientifiche Nadia Pastrone, insieme ad

La fisica astigiana inserita dal settimanale "F" nell'elenco delle eccellenze italiane che hanno contribuito all'avanzamento delle conoscenze scientifiche Nadia Pastrone, insieme ad altre 199, fa girare il mondo. La fisica astigiana è stata recentemente inserita in questa speciale classifica dal settimanale "F" che ha riunito le eccellenze italiane che in questi anni hanno dato un contributo fondamentale per l'avanzamento delle conoscenze scientifiche nel mondo. Nadia Pastrone ha infatti guidato i fisici italiani nell'esperimento CMS che ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs, meglio nota come la "Particella di Dio", che interagendo conferisce una massa a tutte le particelle elementari. Da allora vive un'inaspettata notorietà e quando la raggiungiamo per farle qualche domanda, risponde dicendo che forse dovremmo scrivere di altre persone più meritevoli di attenzione.

Le rispondiamo che non solo abbiamo il dovere di parlare di un'eccellenza astigiana che proprio per merito ha saputo distinguersi a livello internazionale, ma anche che in questo momento di ripetute e insensate violenze c'è particolarmente bisogno di parlare delle donne in senso positivo, della loro intelligenza e del loro talento. "Non sapevo di essere stata citata su questo settimanale, mi ha avvertito un'amica. Ero ignara di tutto insomma. Amo il mio lavoro e cerco di farlo al meglio, ma certo non mi sarei aspettata di avere tanta attenzione dai media. Ho la consapevolezza, insieme ai miei colleghi, che è giusto spiegare che cosa facciamo e oggi con le nuove tecnologie penso che questa possibilità si realizzi più facilmente. E' qualcosa che prendo seriamente, ma non dimentico mai il mio lavoro e le cose che devo fare". Uno dei fattori a cui il settimanale ha dato particolarmente rilevanza è la capacità per queste donne ? e per molte altre meno note, aggiungiamo noi – di conciliare la ricerca appassionata con la famiglia, senza venire mai meno alla propria vocazione.

Come si fa a realizzare questo magico equilibrio? Nadia Pastrone risponde che ogni donna ha un metodo del tutto personale per farlo e offre un esempio televisivo. "Ho visto la fiction di Rai 1 dedicata a Luisa Spagnoli. Ecco, lì si è raccontata la storia di una donna che ha trovato il coraggio di fare ciò che aveva dentro amando molto la sua famiglia. Alle donne occorrono determinazione e forza, ma soprattutto bisogna avere coraggio." La sua carriera a un certo punto la condusse al Fermilab di Chicago e i figli per un periodo rimasero a Torino. Non solo ma spesso la fisica, dopo avere messo a letto i bambini, usciva per andare a concludere il suo lavoro. Oggi con le nuove tecnologie probabilmente avrebbe proseguito quel lavoro nella camera a fianco. "Una mia amica, una hippie newyorkese, mi diceva che è giusto che i figli maschi vedano la mamma lavorare. Poi, se fai bene il tuo mestiere prima o poi i risultati arrivano". Eccome se sono arrivati, Nadia Pastrone.

a.c.

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