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Cronaca
Carabinieri e Questura di Asti

Nizza Monferrato: chiuso un pub del centro per le risse continue

Licenza sospesa per una settimana. In un anno e mezzo molti interventi per colluttazioni all’interno del locale.

Resterà chiuso per una settimana e per ordine del Questore di Asti, un pub birreria nel centro di Nizza Monferrato.
E’ il risultato di una valutazione del Questore dopo aver ricevuto dai carabinieri nicesi gli esiti di controlli del loro territorio con più interventi per rissa fra gli avventori del locale. Più episodi che si sono verificati nel periodo fra il maggio 2023 e il novembre scorso.
Proprio a novembre, una pattuglia di carabinieri era intervenuta per una delle risse più preoccupanti che aveva coinvolto una decina di persone.
All’arrivo dei militari i partecipanti alla rissa erano già scappati facendo perdere le loro tracce, ma le indagini successive hanno portato ad identificare quattro persone che sono state denunciate per rissa. Era stato appurato anche che due partecipanti alla rissa avevano riportato lesioni ma non si erano recati al pronto soccorso o ad altre strutture sanitarie per non dover giustificare le ferite riportate nella colluttazione.
Un anno prima, sempre all’interno dello stesso bar, i carabinieri erano intervenuti per altri due episodi di rissa fra cittadini stranieri e in un caso si era registrato un arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Ma non finisce qui perché sempre a distanza di pochi mesi un cittadino marocchino era stato denunciato per porto abusivo di armi e minaccia aggravata quando, al termine di una violenta discussione verbale con un cliente del bar, lo aveva minacciato e aveva cercato di accoltellarlo.
Con questo fascicolo di interventi presentato dai carabinieri, i poliziotti della Divisione Amministrativa della Questura di Asti hanno istruito il provvedimento che è scaturito nella firma della sospensione della licenza firmata dal Questore e notificata oggi dai carabinieri.
«L’art. 100 del T.U.L.P.S. prevede che il Questore possa sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini» spiegano dalla Questura.

 

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