C'è stata una gran festa al pensionato "Tellini" di via XX Settembre per celebrare i 103 anni di Noemi Cottino, ved. Saracco, che conserva intatte una salute ed una lucidità davvero

C'è stata una gran festa al pensionato "Tellini" di via XX Settembre per celebrare i 103 anni di Noemi Cottino, ved. Saracco, che conserva intatte una salute ed una lucidità davvero invidiabili. In realtà la festa è stata doppia, perché giovedì sera la figlia Dea, con marito, nipoti e parenti hanno portato Noemi a cena fuori, al ristorante, per festeggiare un'occasione non comune: sabato, nel giorno del compleanno, la festa si è ripetuta alla Casa di Riposo, dove è stato approntato un tavolo coloratissimo, con dolci, pizzette, tanti fiori e gli auguri di tutti e Noemi si è quasi stupita dell'attenzione che le è stata riservata dai fotografi, chiedendosi quante fotografie le avrebbero ancora fatto.

Noemi Cottino, per decenni conosciuta dagli astigiani come "Noemi dei bottoni" è stata una figura storica fra i commercianti astigiani, in conseguenza dei molti anni trascorsi nel negozietto posto sotto i portici di piazza San Secondo, proprio accanto alla gioielleria Olivero. Iniziata l'attività come rimagliatrice di calze, qualche tempo dopo nel piccolo negozio (6,20 metri quadrati) comparvero i bottoni, che nel corso degli anni diventarono sempre più numerosi e particolari, per cui molte sarte arrivavano da fuori Asti, talora da altre città, per rifornirsi di articoli che si trovavano soltanto da Noemi.

Negli infiniti cassetti delle scaffalature si accumularono bottoni speciali di ogni tipo, addirittura colorati a mano a seconda delle stoffe cui dovevano abbinarsi; ad un certo punto Noemi lasciò l'attività alla figlia Dea, che anni dopo la cedette ancora. Oggi a Noemi restano i ricordi della sua attività, mentre agli astigiani resta la memoria di un negozietto che pareva impossibile potesse contenere tante cose, anche se piccole come i bottoni.

r.r.