Continuano serrate le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Asti sullassassinio del giovane tabaccaio del quartiere di corso Alba, freddato da un rapinatore nella serata di venerdì,
Continuano serrate le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Asti sullassassinio del giovane tabaccaio del quartiere di corso Alba, freddato da un rapinatore nella serata di venerdì, allorario di chiusura. Cinque i colpi di pistola sparati, sembra con una semiautomatica calibro 7,65, alla sua reazione per difendere la moglie, strattonata da uno dei due malviventi entrati nella tabaccheria. Due colpi hanno raggiunto in pieno petto Manuel Bacco, 37 anni, e non cè stato più nulla da fare per lui. Due clienti hanno assistito allomicidio.
I carabinieri stanno esaminando le testimonianze anche di chi si è trovato nei pressi del negozio in quel momento e soprattutto stanno analizzando i fotogrammi dei filmati registrati dalle telecamere della tabaccheria, in cui è impressa la scena del dramma che si è consumato venerdì, così come i filmati del vicino distributore di carburanti. Tanti i mazzi di fiori che sono stati depositati di fronte alle vetrine del negozio Bacco e Tabacco, in segno di vicinanza e affetto per Manuel e per la sua famiglia. Nel quartiere in tanti stanno collaborando con le forze dellordine per fornire testimonianze e particolari che potrebbero risultare utili allindividuazione dellassassino del giovane tabaccaio.
Tra le testimonianze rese, si parlerebbe anche di unauto bianca fuggita dopo il tentativo di rapina finito nel sangue. Numerosi posti di blocco sono stati effettuati in questi giorni da polizia e carabinieri. «Nelle ultime ore, quasi 100 carabinieri hanno controllato centinaia di persone, svolgendo controlli mirati e perquisizioni in quei luoghi di abituale ritrovo di criminali, con lo scopo di fare terra bruciata – sottolineano i militari del Comando provinciale – La speciale unità investigativa dei carabinieri di Asti sta lavorando senza tregua, visionando i video ed analizzando le varie testimonianze rilasciate e concentrando soprattutto lattenzione sui criminali che non vengono da lontano e che conoscono il dedalo di strade in cui è collocata la tabaccheria».
Marta Martiner Testa