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Piazza Martiri diventa il salotto della cittàPiù spazio ai pedoni, via le macchine
Cronaca

Piazza Martiri diventa il salotto della città
Più spazio ai pedoni, via le macchine

All'ombra del Campanòn si sostituisce il porfido della piazza del Comune con una lastricatura in pietra di Luserna. E lo spazio, nel frattempo, diventerà più a misura di pedone: panchine, fioriere ed eliminazione di posti auto

A giorni dovrebbe comparire a Nizza un cantiere che occuperà pressoché l’intera piazza Martiri di Alessandria, per tutti “piazza del Comune”. Sono i lavori di rifacimento di pavimentazione e arredo urbano, del costo di 140 mila euro a carico – come già indicato – di Monferrato Energia, società di scopo del gruppo Egea che si sta occupando della realizzazione del servizio di teleriscaldamento all’ombra del “Campanòn”. «Si tratta della compensazione offerta alla città, in cambio dei disagi dovuti agli scavi per la posa delle tubature durante l’estate – spiega il sindaco Flavio Pesce –. Avendo questa opportunità, abbiamo scelto di richiedere a Monferrato Energia questo intervento, in quanto naturale completamento di quanto già fatto, anni fa, con l’intera via Carlo Alberto».

Il proposito di rinnovare la piazza ha in effetti una lunga storia: il progetto originario, a cura dell’ing. Alberto Branda, è stato in linea di massima conservato, ma con il tempo sono state variate le modalità di realizzazione dell’opera. Se infatti si parlava originariamente, anni fa, di oneri interamente a carico dell’amministrazione, l’iniziativa era stata poi inserita nei piani di qualificazione urbana regionali per approdare, infine, a questa messa in pratica “compensativa”. Quanto invece al nuovo aspetto dell’area, si punterà soprattutto ai pedoni, con una lastricatura in pietra di Luserna interrotta solo da piccole aree di diversa tonalità, per contrassegnare il percorso transitabile dalle automobili (l’unico che rimane) in uscita ed entrata da palazzo Debenedetti, l’imponente edificio sede di banche e uffici.

«La commissione paesaggistica ha suggerito che il porfido, come quello che pavimenta via Carlo Alberto, sarebbe stato troppo scuro, perciò si è fatta quest’altra scelta di materiali – continua Pesce. – L’intera opera, faretti dal basso compresi, è a spese di Monferrato Energie, mentre il Comune si occuperà dell’arredo urbano. L’assessore Arturo Cravera sta lavorando a un progetto dedicato, con una richiesta di sostegno alla Fondazione C.R. Asti per un importo dei 53 mila euro necessari».

La piazza, già percepita come in gran parte pedonale, si orienterà ancora di più alla funzione di “salotto” cittadino grazie all’inserimento di panchine e fioriere, nulla di fisso ma tutto mobile in caso di necessità; inoltre spariranno più di metà degli stalli blu: da 29, quelli attualmente presenti, ne rimarranno solo 10 o 12 (un dato in fase di misurazione), più uno per i disabili, a lisca di pesce su due file sul lato della filiale nicese della CrAsti. Il tutto dovrebbe essere completato per i primi di giugno. Conclude il sindaco: «Il rifacimento della piazza porterà a un centro storico più accogliente, un beneficio non solo per i residenti e gli uffici, ma per tutti coloro che vivono quotidianamente Nizza e scelgono di venirla a visitare da fuori».

Fulvio Gatti

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