Arrivato in piazza Europa, a Chieri, l’uomo si è accorto di essere tornato da solo e ha chiamato i carabinieri riferendo, testualmente di aver perso la moglie lungo il tragitto
Si è perso la moglie a Moncalvo. E’ accaduto ad un chierese di 59 anni, V. G., appassionato di moto, che approfittando della domenica di bel tempo, ha fatto un giro per le colline astigiane insieme alla moglie che viaggiava sul sellino dietro di lui.
Hanno visitato la cittadina di Moncalvo, meta di numerosi turisti per la sua straordinaria posizione nel Monferrato e poi è venuto il momento di fare ritorno verso casa, a Chieri.
Arrivato in piazza Europa, a Chieri, l’uomo si è accorto di essere tornato da solo e ha chiamato i carabinieri riferendo, testualmente di aver perso la moglie lungo il tragitto. «Non posso neppure chiamarla, perché il suo cellulare è rimasto nel bauletto della moto».
Molto agitato, l’uomo è stato assistito dai carabinieri del radiomobile della Compagnia di Chieri che lo hanno calmato e hanno cominciato a fargli ricostruire tutto il percorso fatto in moto nella giornata, soste comprese, per capire dove potesse essere stata “persa” la moglie. Mentre l’uomo parlava, ha ricevuto sul suo telefonino una chiamata da un numero sconosciuto. Dall’altra parte, a parlare, era la moglie, R. A. di 58 anni che si era fatta prestare il cellulare da un passante e aveva chiamato il marito, per dirgli che si trovava a Moncalvo, dove avevano fatto insieme l’ultima sosta prima di ripartire per Chieri, a 40 chilometri di distanza.
E così, fra qualche distensiva risatina di militari e protagonista distratto, il caso “è stato risolto” con l’uomo che ha ripreso la moto ed è andato a recuperare la moglie a Moncalvo.
d.p.