Si chiudono nel silenzio Piero Fassi e la sua famiglia, non intendendo più rilasciare dichiarazioni in merito agli accadimenti di queste settimane, successivi alle 7,30 di quel sabato 4 luglio in cui
Si chiudono nel silenzio Piero Fassi e la sua famiglia, non intendendo più rilasciare dichiarazioni in merito agli accadimenti di queste settimane, successivi alle 7,30 di quel sabato 4 luglio in cui la vita di Maria Luisa è stata tanto tragicamente spezzata. Una volontà emersa nelle ultime ore e che non riguarderebbe il ricordo della donna, il cui sorriso e il cui sguardo solare sono rimasti nel cuore di tutti, ma esclusivamente considerazioni e sentimenti relativi ai fatti successivi a quel mattino. Una decisione che potrebbe essere maturata dalla necessità di sottrarsi al "circo mediatico" che ha coinvolto in questi giorni la famiglia e soprattutto il papà Piero. Le ipotesi più svariate sono emerse in tv e su diversi giornali a voler "spiegare" ciò che potesse essere successo nella tabaccheria di corso Volta in cui Maria Luisa Fassi lavorava con il marito, ipotesi "prodotte" scavando nella sfera privata della famiglia.
Un'attenzione da parte dei media che spesso mette in difficoltà le famiglie che si trovano ad affrontare grandi tragedie. Nessuna dichiarazione e nessun commento dunque sull'uomo arrestato, anche se nei giorni scorsi si era diffusa la notizia, attraverso anche i telegiornali, di una disponibilità ad aiutare i suoi figli, se ne avessero avuto necessità, così come chiunque voglia manifestare solidarietà e generosità al prossimo. Potrebbe essere proprio l'eccessiva pubblicità ad un gesto che solitamente viene racchiuso in una sorta di riserbo ad aver portato alla scelta della famiglia a volersi chiudere nel silenzio stampa. Una volontà che verrà rispettata dal nostro giornale, tralasciando di richiedere dichiarazioni alla famiglia Fassi.
Lo stesso papà di Maria Luisa aveva espresso i suoi sentimenti, giorni fa, in una lettera aperta, in cui aveva ricordato la splendida figura della figlia, che in tanti ricordano come persona che aveva sempre un sorriso e una gentilezza per tutti, e aveva ringraziato quanti si erano prodigati per lei e quanti erano stati loro vicino con manifestazioni di affetto e di stima. Davvero tante le persone che hanno mostrato partecipazione al dolore della famiglia Fassi: a partire da quei giovani rimasti in attesa per ore all'esterno del blocco operatorio dell'ospedale "Cardinal Massaia" nella giornata del 4 luglio alle centinaia di persone che hanno voluto essere presenti alla celebrazione dei funerali in San Secondo esattamente una settimana dopo.