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Spari a Costigliole contro un'azienda
Cronaca

Spari a Costigliole contro un'azienda

Spari notturni ai danni di un'attività imprenditoriale di Costigliole. È successo ancora. Il paese in questi giorni è attonito, incredulo di fronte alla nuova notizia di colpi di pistola

Spari notturni ai danni di un'attività imprenditoriale di Costigliole. È successo ancora. Il paese in questi giorni è attonito, incredulo di fronte alla nuova notizia di colpi di pistola indirizzati alla sede di un'azienda costigliolese. È toccato questa volta ad una rinomata cantina vitivinicola della zona, apprezzata, oltre che per l'alta qualità dei suoi vini, per la straordinaria capacità imprenditoriale e allo stesso tempo per la grande sensibilità che è principio ispiratore del lavoro portato avanti in tanti anni di attività. Una delle aziende che ha fatto conoscere il nome di Costigliole all'estero e che porta tanti turisti tra le sue colline. Alcune sere fa almeno quattro spari sono stati rivolti al portone di uno degli edifici della struttura.

Erano appena le 11 di sera, un orario in cui non è difficile che persone si trovino di passaggio, ad esempio per il rientro a casa. Per fortuna nessuno si è trovato a transitare in zona in quel momento ed il fragore dell'arma non è stato udito da chi abita nelle strette vicinanze. La spiacevole scoperta è avvenuta il mattino successivo, alla ripresa del lavoro. Del fatto sono subito stati avvisati i carabinieri, che indagano ora sulla vicenda. L'azienda è dotata di sistemi di sicurezza, ma nelle immagini sarebbero rimasti registrati soltanto i lampi provocati dalla fuoriuscita dei proiettili dall'arma, con gli autori del gesto al di fuori del campo visivo delle telecamere. Un episodio di assoluta gravità, di cui non ci si dà spiegazioni, a partire dai diretti interessati.

Ma che fa tornare la preoccupazione tra i costigliolesi. Perché non è certo la prima volta che un fatto del genere avviene in paese. Un'anomalia di Costigliole, rispetto sicuramente alla città di Asti e agli altri paesi della provincia: non vengono in mente altri centri astigiani in cui i proiettili "volino" così facilmente. Qualunque siano la natura e le finalità di tali azioni, di certo non possono essere considerate semplici ragazzate. Negli ultimi due anni gli episodi di spari notturni sono stati frequenti, con eventi analoghi ancora in precedenza. Situazioni che potrebbero avere origini e moventi differenti tra loro, accomunati comunque da uno stesso metodo d'azione: spari contro un'officina alcuni anni fa, poi sei colpi di pistola contro le vetrine di un bar (con il titolare che si trovava ancora al suo interno) nel settembre 2012, cinque colpi contro la vetrata di una macelleria nel febbraio 2013.

Ma anche spari contro due auto posteggiate in due diverse zone di Costigliole, sempre nel settembre 2012, e cinque fori di proiettili rimasti a corredo dei pannelli stradali di indicazione dei recapiti della locale caserma dei carabinieri e degli uffici della polizia municipale, posizionati ad un incrocio, nella stessa estate di due anni fa: nel cuore della notte gli spari a ripetizione e il rumore di un'auto che ripartiva a tutta velocità furono chiaramente sentiti dai residenti. Senza dimenticare anche alcuni attentati incendiari, che avevano interessato lo stesso bar colpito in seguito dagli spari ed un terreno del proprietario della macelleria. Armi, però, anche nei sequestri da parte dalle forze dell'ordine: nel 2013 e ancora negli ultimi mesi il nome di Costigliole si è più volte legato ad arresti per detenzioni di armi da fuoco.

Due giovanissimi, entrambi di Costigliole, arrestati dai carabinieri; un altro costigliolese arrestato perché gli avrebbero trovati nascosti presso l'abitazione una pistola con matricola abrasa, due caricatori e 107 proiettili; un 30enne di Costigliole, insieme ad un altro giovane, era finito in manette in Calabria: la Stradale di Lamezia Terme li aveva fermati lungo l'autostrada e la polizia del commissariato di Gioia Tauro aveva scoperto nascoste nell'auto tre pistole, munite di caricatori. «Costigliole non è questo, tali episodi non rappresentano la nostra realtà»: sono in molti a sottolineare la distanza tra i fatti accaduti e la vera essenza del paese, allontanando allarmismi e manifestando fiducia nell'operato delle forze dell'ordine. Resta un dato: la lista di avvenimenti di tal genere si allunga.

Marta Martiner Testa

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