E' arrivata dopo tre ore di repliche la prima pausa dell'udienza finale del processo a carico di Michele Buoninconti. La pm Deodato ha già parlato (per oltre due ore) ribattendo punto per
E' arrivata dopo tre ore di repliche la prima pausa dell'udienza finale del processo a carico di Michele Buoninconti. La pm Deodato ha già parlato (per oltre due ore) ribattendo punto per punto la versione dell'accusa e anche le parti civili hanno offerto nuovi spunti di riflessione al giudice.
Fra questi, una che deriva da un'intervista per la quale l'avvocato Abate Zaro, legale della famiglia Ceste, ha chiesto l'acquisizione agli atti del fascicolo. E' una delle volte in cui Michele, rispondendo ad una domanda sui suoi tradimenti, ha risposto di non aver mai tradito Elena finchè lei era in vita, in quanto l'uomo non può dividere quello che Dio unisce. Risposta data anche nell'ultima intervista, rilasciata due giorni prima dell'udienza di oggi a Mattino Cinque.
Ma le sue prime dichiarazioni in tal senso erano state concesse prima del ritrovamento del corpo di Elena e dunque l'accusa sostiene che Michele l'avesse tradita perchè lui già sapeva che la moglie era morta; circostanza, questa, che giustificava le sue relazioni con altre donne. Non essendo ancora stati ritrovati i resti nel rio Mersa, come faceva a sapere che Elena era morta mentre tutta Italia continuava a cercarla viva? Secondo l'accusa poteva saperlo solo perchè era stato lui stesso ad ucciderla: un sottile indizio della sua colpevolezza che oggi è stato insinuato nella convinzione del giudice.
d.p.