Ha destato un certo sconcerto in paese e nei centri della zona la notizia dell’uccisione di un giovane pastore olandese che si era allontanato dalla sua casa di Isola, scollinando fino ad arrivare presso un’abitazione di Vigliano
Ha destato un certo sconcerto in paese e nei centri della zona la notizia dell’uccisione di un giovane pastore olandese che si era allontanato dalla sua casa di Isola, scollinando fino ad arrivare presso un’abitazione di Vigliano.
Lì razzolavano, nei pressi della casa, alcune anatre e galline. Il proprietario, ritenendo i suoi animali minacciati dal cane, si è precipitato armato di una pistola semiautomatica, regolarmente detenuta, ed ha sparato contro il cane, freddandolo sul colpo.
Poi, forse pentito, si è recato alla caserma dei carabinieri di Montegrosso, autodenunciandosi e raccontando l’accaduto.
I militari hanno verificato il suo racconto, hanno richiesto l’intervento della locale polizia municipale e quindi degli operatori del canile di Nizza per gli accertamenti del caso, tra cui l’individuazione del proprietario attraverso la lettura del microchip, hanno parlato anche con il giovane “padrone” del pastore olandese e, in seguito, hanno proceduto a denunciare l’uomo, un 46enne che abita appunto a Vigliano. Nei suoi confronti la denuncia per uccisione di animali e spari in luogo pubblico.
Nei confronti dei proprietari del cane è invece prevista una sanzione amministrativa per malgoverno di animali.
In molti sono rimasti sconcertati, nell’apprendere la notizia, ritenendo eccessivo sparare e uccidere sul colpo un cane con una calibro 7,65: di questo tenore i commenti circolati tra la gente.
Un caso sicuramente estremo quello avvenuto a Vigliano.
Per citare un esempio di diverso genere, mesi fa nel vicino territorio di Agliano per lungo tempo ha girovagato un branco di cani (fino a sette) tra la campagna in direzione di Costigliole. Una persona aggredita, un’altra rincorsa mentre passeggiava con il suo cane ed un maialino vietnamita ucciso a poca distanza da casa.
Una situazione che aveva generato parecchia preoccupazione da parte innanzitutto del sindaco, che si era dato da fare in ogni modo per segnalare quanto stava avvenendo e cercare una soluzione al problema. Ci è voluto del tempo, ma alla fine la situazione si è risolta: è stata individuata l’abitazione da cui provenivano i cani e i proprietari sanzionati ed invitati ad un governo idoneo degli animali.
m.m.t.