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Strutture ricettive della Valbormida nel mirino dei Carabinieri per irregolarità
Cronaca

Strutture ricettive della Valbormida nel mirino dei Carabinieri per irregolarità

Alberghi, agriturismo e bed & breakfast della Valbormida al centro dei controlli dei Carabinieri di Alba per riscontrare la regolarità del rapporto d’impiego dei lavoratori dipendenti e

Alberghi, agriturismo e bed & breakfast della Valbormida al centro dei controlli dei Carabinieri di Alba per riscontrare la regolarità del rapporto d’impiego dei lavoratori dipendenti e contrastare eventuali forme di lavoro nero o sfruttamento di manodopera straniera. Tra le molte strutture ricettive risultate a norma, alcune hanno invece rivelato la presenza di lavoratori extracomunitari irregolari.

Vicino a Cortemilia (Cn) un'imprenditrice 40enne di Savona è stata denunciata per assunzione irregolare di manodopera straniera e altre violazioni alla legge sull’immigrazione. Nel suo agriturismo lavorava infatti, come addetto a pulizie e tenuta del bestiame, un albanese 30enne che è stato condotto in Questura a Cuneo per l’avvio delle procedure di espulsione. A Saliceto (Cn) è stato denunciato un albergatore savonese 50enne per il quale lavorava un 23enne marocchino clandestino come contadino senza alcun contratto. Anche in questo caso il titolare è stato denunciato ed il marocchino condotto in Questura per le procedure di rimpatrio.

A finire nei guai a Prunetto (Cn) è stato invece un albergatore 45enne del posto perché non aveva registrato, come impone la legge, alcuni turisti alloggiati nella sua struttura. Sul posto, insieme ai Carabinieri, sono intervenuti anche ispettori dell’Asl di Mondovì (Cn) che hanno contestato all'uomo alcune violazioni per carenze igienico-sanitarie informando il sindaco del paese. In altre due strutture ricettive della Valbormida inoltre i militari hanno verificato che non tutti gli ospiti alloggiati erano registrati. Per i titolari, la cui omissione potrebbe sottintendere l’evasione fiscale, è scattata la denuncia.

Infine, durante i controlli, sono stati rintracciati altri due extracomunitari clandestini. Si tratta di due fratelli del Bangladesh, rispettivamente di 30 e 25 anni che probabilmente lavoravano in nero per conto di qualche azienda agricola e sono stati ritrovati a piedi lungo la strada che da Cortemilia conduce a Cairo Montenotte. Per loro, già colpiti da un precedente ordine del Questore di Torino a lasciare il territorio nazionale al quale non avevano ottemperato, sono scattate la denuncia e l’immediato avvio delle procedure di espulsione presso la Questura di Cuneo.

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