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Tremila dosi sequestrate in quattro mesiCresce l'uso di eroina e cocaina
Cronaca

Tremila dosi sequestrate in quattro mesi
Cresce l'uso di eroina e cocaina

Negli ultimi quattro mesi circa mezzo chilo di eroina e cocaina, un quantitativo pari a 3 mila dosi, è stato sottratto alle piazze dello spaccio cittadino. 7 persone sono state arrestate, 12

Negli ultimi quattro mesi circa mezzo chilo di eroina e cocaina, un quantitativo pari a 3 mila dosi, è stato sottratto alle piazze dello spaccio cittadino. 7 persone sono state arrestate, 12 denunciate e 16 segnalate alla Prefettura; sono state inoltre sequestrate 4 auto e ritirati 8 titoli di abilitazione alla guida. E' il bilancio dell'attività di prevenzione e repressione svolta dalla Questura per contrastare il preoccupante aumento dello spaccio di droga in città, soprattutto di cocaina ed eroina, e dei reati ad esso collegati. Nel periodo delle ferie di agosto due persone sono state arrestate e una denunciata dalla Squadra mobile della polizia. Ognuno di loro era stato trovato in possesso di eroina, droga di cui si registra una certa diffusione in città negli ultimi tempi. E' finito in manette dopo un inseguimento in corso Savona un tunisino di 40 anni, senza fissa dimora e già conosciuto alle forze dell'ordine.

Gli uomini dell'Antidroga della Squadra mobile coordinata dal commissario capo Loris Petrillo hanno notato l'uomo mentre camminava in strada e hanno deciso di accostare per un controllo. Alla loro vista è fuggito di corsa: raggiunto una prima volta, è riuscito a scappare, dando calci e pugni agli agenti, ma è poi stato nuovamente fermato e trovato in possesso di circa 15 grammi di eroina. Durante la corsa avrebbe cercato di disfarsi, gettandoli, del telefono cellulare e di altre bustine di sostanza stupefacente. Uno dei poliziotti è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per le contusioni riportate al volto, alle mani e alle gambe. Arrestato anche un 40enne nigeriano con il permesso di soggiorno scaduto. I poliziotti della Squadra mobile sapevano che l'uomo aveva la disponibilità per la vendita di svariate dose di eroina, che vendeva in strada e soprattutto presso il suo domicilio della zona di San Rocco. Gli agenti lo hanno individuato in centro e accompagnato nella sua casa. Nascosta nell'armadio della camera da letto la polizia ha trovato circa 22 grammi di eroina, sequestrata insieme alla somma di 765 euro.

L'uomo, però, durante la perquisizione, ha manifestato ai poliziotti che aveva ingerito tre buste in plastica termosaldate contenenti altra eroina: per evitargli gravi conseguenze fisiche che avrebbero potuto verificarsi in seguito ad un'eventuale rottura dei "sacchetti" ingeriti, è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale, dove nella notte ha espulso la droga. Ma qualcos'altro durante la perquisizione ha sorpreso i poliziotti. «Nella sua abitazione aveva predisposto un "sistema" di vendita della sostanza stupefacente caratteristico di zone popolari di grandi città -? spiega la Questura -? Infatti la porta di ingresso presentava un'apertura intermedia priva di vetro di protezione dalla quale il nigeriano, dopo avere identificato la persona acquirente dall'apertura immediatamente superiore, cedeva la sostanza stupefacente dopo essersi fatto consegnare il denaro per la dose».

Un tunisino di 30 anni, anch'egli già noto alle forze dell'ordine, clandestino e senza fissa dimora, è stato denunciato per spaccio sempre dall'Antidroga della polizia, perchè sorpreso mentre cedeva eroina ad un 30enne astigiano, segnalato in Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Dopo la denuncia è stato trasferito presso il Cpt di Torino e poi, ottenuto il nulla osta all'espulsione, è stato rimpatriato nel Paese di origine. Inoltre alcuni giorni fa, nell'ambito del "Piano d'azione" predisposto dalla Direzione centrale dell'Anticrimine della polizia, tre astigiani sono stati soccorsi dagli agenti delle Volanti e dal 118: avevano acquistato eroina a Torino e dopo essersi appartati nella zona del Cavalcavia Giolitti ed aver assunto la droga uno di loro si era sentito male, manifestando i segni di un'intossicazione acuta. Dopo le prime cure, i tre sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.

Marta Martiner Testa

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