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Cronaca
Il caso

Troppi gatti investiti e uccisi a Valmairone, i residenti chiedono l’installazione di tre dossi

Almeno un animale al mese perderebbe la vita sotto le ruote delle auto che attraversano di corsa la piccola frazione di Asti

«Nella strada che attraversa Valmairone almeno un gatto al mese viene ucciso dalle auto che sfrecciano oltre i limiti consentiti. L’ultima vittima risale a pochi giorni fa, ma si aggiunge a una lunga scia di morti che chiediamo al Comune di fermare riposizionando tre dissuasori di velocità sulla carreggiata». A lanciare l’allarme sui numerosi gatti investiti e uccisi nella frazione di Asti è Gianpiero Freilino che già in passato si era rivolto all’amministrazione Rasero per chiedere, a nome dei residenti, di ripristinare i dossi, già presenti in passato, «poi fatti letteralmente saltare dal passaggio degli spazzaneve».

«Molti ragazzi passano a bordo di auto che corrono a tutta velocità – continua Freilino – e c’è un pericolo non solo per i gatti, che ci stanno rimettendo la vita, ma anche per i bambini. Stiamo parlando di investimenti che avvengono nei pressi della piazza principale. Da qui passano tutti coloro che vanno a Valmanera e nonostante ci sia il limite dei 50 Km/h in pochi lo rispettano. Non esistono telecamere – aggiunge Freilino – ed è per questo che l’unica soluzione per far rallentare i veicoli, e fermare questa strage di gatti, è rimettere i dossi che l’ex sindaco Alberto Bianchino aveva già fatto posizionare».

Freilino, quindi, chiede all’assessore ai Lavori Pubblici, nonché vicesindaco di Asti Stefania Morra di ascoltare la richiesta e «procedere con la posa dei dossi il prima possibile».

[nella foto il luogo dell’ultimo investimento e il gatto rimasto ucciso]

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