Nella giornata di martedì i Carabinieri del Comando Provinciale di Asti hanno effettuato un servizio mirato, finalizzato alla prevenzione dei reati predatori. Il bilancio parla di 8 mezzi e 16

Nella giornata di martedì i Carabinieri del Comando Provinciale di Asti hanno effettuato un servizio mirato, finalizzato alla prevenzione dei reati predatori. Il bilancio parla di 8 mezzi e 16 militari impiegati, una persona arrestata per furto aggravato e 7 denunciate, 4 per ricettazione in concorso e 3 per aver fornito false attestazioni a pubblico ufficiale circa la propria identità e per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Nello specifico, i Carabinieri di Asti hanno arrestato per furto aggravato in flagranza V.G., pregiudicata 43enne residente ad Asti. La donna è stata notata dal personale antitaccheggio del supermercato “Esselunga” di cCorso Casale mentre si aggirava con fare sospetto tra gli scaffali. Una volta giunta alle casse è stata fermata dal personale della sicurezza e dai Carabinieri, già presenti all’interno della struttura per un servizio di contrasto al fenomeno dei furti, che hanno provveduto a perquisirl, rinvenendo nella borsa varia merce, tra cui anche generi alimentari, per un valore totale di circa 70 euro.

A Montechiaro d’Asti, i militari hanno invece denunciato per ricettazione in concorso 4 romeni di 21, 31, 35 e 42 anni, tutti residenti nel torinese. Nell’espletare un servizio di controllo al territorio, i Carabinieri hanno fermato l’autovettura sulla quale stavano viaggiando i quattro stranieri. Insospettiti dal loro ingiustificato nervosismo, hanno quindi deciso di perquisire l’autovettura rinvenendo nel bagagliaio otto bobine di cavi in rame per un peso complessivo di 70 kg e attrezzatura varia per la rimozione dei cavi consistente in forbici da elettricista, chiavi inglesi, cacciaviti e guanti da lavoro. Il materiale è stato sottoposto a sequestro e nei prossimi giorni verrà restituito ai legittimi proprietari.

I Carabinieri di Montegrosso hanno infine denunciato per false attestazioni a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli 3  donne di etnia rom di 15, 18 e 19 anni, tutte domiciliate presso il campo nomadi di Collegno (To). L’autovettura condotta dalla 19enne è stata fermata e sottoposta a controllo di polizia con tutte le occupanti. Le tre sono state accompagnate in caserma dove, tramite la banca dati, oltre ad essere opportunamente identificate poiché sprovviste di documenti di riconoscimento, sono state riconosciute come autrici di molti reati contro il patrimonio e per l'utilizzo di innumerevoli alias. Dalla successiva perquisizione del mezzo, peraltro privo di copertura assicurativa, i militari hanno rinvenuto e sequestrato alcuni cacciaviti di grosse dimensioni e chiavi alterate, utilizzabili per l’effrazione di serrature. La 19enne è stata anche denunciata per guida senza patente.