Cerca
Close this search box.
Luciano Andreotti
Cronaca
Covid

Un bidello sospeso da scuola: «Ho un occhio solo, non mi vaccino e vi spiego perchè»

Le ragioni di un collaboratore scolastico di Cassinasco per non sottoporsi alla vaccinazione Covid

«Non sono un mostro: credo nei vaccini e non sono un fondamentalista no vax. Ma ho le mie buone ragioni per non vaccinarmi e vorrei che fossero ascoltate e comprese».
A parlare è un collaboratore scolastico di Cassinasco in servizio alla sezione canellese del CPIA, l’istituto di istruzione per Adulti con sede ad Asti.
Si chiama Luciano Andreotti e gli sono serviti 64 anni per diventare di ruolo; oggi di anni ne ha 65 e gliene mancano 2 per andare in pensione. E’ uno dei lavoratori della scuola che nei giorni scorsi, alla riapertura, è stato sospeso perché non in possesso del green pass.
«Ad inizio settembre, non volendo fare il vaccino, ho cominciato a farmi i tamponi per poter entrare a scuola a lavorare – racconta l’uomo – ma dopo i primi due, rendendomi conto di quale tortura fosse ripetere quell’esame tre volte alla settimana, ho deciso di smettere anche quelli. Scaduta la validità dell’ultimo tampone, sono stato tenuto fuori dalla scuola e, dopo 5 giorni di assenza ingiustificata, è arrivata la sospensione».
Va sottolineato che è l’esatta procedura cui sono tenuti i dirigenti scolastici secondo le normative e le indicazioni date dal Ministero dell’istruzione di concerto con quello della Sanità in tema di prevenzione del contagio.
La settimana scorsa ha rifatto i tamponi ed è stato riammesso al lavoro, questa settimana qui non ha ancora deciso se si farà risospendere oppure no.
Ma perché?
«Da bambino, a causa di un incidente di gioco, ho perso un occhio – spiega Andreotti – E’ stato un fatto molto traumatico, sia l’incidente in sé che soprattutto, la lunga lista di ricoveri ed interventi che ne sono conseguiti. Questo mi ha innescato una sindrome da stress post traumatico che ancora mi porto dentro nonostante abbia affrontato dei percorsi di accettazione di quanto accadutomi. Anche se questa invalidità riconosciuta non è sufficiente a farmi ottenere le esenzioni dalla vaccinazione. Fra le conseguenze, seppur rarissime, che il vaccino antiCovid può provocare, è stata registrata anche quella della trombosi agli occhi. Ora, provate a pensare se dovesse verificarsi questa sventurata eventualità: se già sarebbe drammatica per una persona che ha la piena funzionalità di tutti e due gli occhi, cosa succederebbe a me? Diventerei cieco. Io rischio la cecità. E questo mi sembra un buon motivo per non aderire alla campagna di vaccinazione».
Andreotti spiega la sua posizione sui vaccini in generale: «Sono favorevole e ne riconosco la loro grande validità medica ma quando sono testati a sufficienza e presentano effetti collaterali limitati e controllati. Non nel caso del vaccino antiCovid».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: