Brutta sorpresa di Ferragosto per alcuni residenti in viale S. Giacomo (che porta dal paese al cimitero), i quali si sono visti recapitare diverse multe (sino a mille euro) per mancato allacciamento
Brutta sorpresa di Ferragosto per alcuni residenti in viale S. Giacomo (che porta dal paese al cimitero), i quali si sono visti recapitare diverse multe (sino a mille euro) per mancato allacciamento delle proprie abitazioni alla rete fognaria e altre irregolarità amministrative, sempre relative alle autorizzazioni di scarico fognario.
I provvedimenti, emessi dallUfficio Tecnico comunale e consegnati dalla polizia municipale ai diretti interessati, sono tutti conseguenza di una serie di accertamenti, partiti oltre un anno fa a seguito di un esposto al N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri) di Alessandria, nel quale veniva denunciata una situazione di particolare degrado e inquinamento da scarichi fognari nei due fossi, tuttoggi ancora a cielo aperto, presenti lungo il viale, in prossimità delle ultime abitazioni prima della fascia di rispetto cimiteriale. Lesposto risale al gennaio 2012, ma già in precedenza e in più occasioni, i residenti avevano denunciato una situazione di generale pericolo derivante dalla presenza, nei due fossati, oltre che delle contaminazioni da liquami provenienti da scarichi fognari, anche di topi di grosse dimensioni, in passato già causa di un decesso per toxoplasmosi avvenuto in altra zona del paese.
Fatto sta che lUfficio Tecnico comunale ha avviato, su richiesta dello stesso NOE, una serie di accertamenti a tappeto su tutte le abitazioni in zona, verificando irregolarità più o meno gravi in almeno 6 casi, distribuiti tra viale S. Giacomo e via Asti, tutti oggetto di provvedimento, anche se, stando alle dichiarazioni ricevute dallo stesso responsabile del procedimento, larch. Massimo Tricerri, solo tre sanzionatori, almeno sino alla scorsa settimana. «Abbiamo avviato gli accertamenti come da segnalazione ricevuta – ha spiegato il tecnico – e sin dallo scorso anno abbiamo provveduto a far monitorare con maggior frequenza i due fossati da una ditta specializzata in derattizzazione. A quanto ci risulta non ci sono irregolarità di allacciamento nelle nuove abitazioni, mentre abbiamo invece riscontrato situazioni da sanare in edifici esistenti già da diversi anni».
I casi sanzionati, stando alle dichiarazioni, sono stati tre: due con obbligo di allaccio alla rete fognaria e uno solo per irregolarità burocratiche inerenti la mancanza di corretta autorizzazione allo scarico, benché in regola dal punto di vista degli scarichi. A determinare laccelerazione dei provvedimenti sembrerebbe essere stata una ulteriore richiesta di intervento, portata in comune lo scorso 18 luglio, con tanto di raccolta firme fra i residenti e beffa della sorte, proprio tra i firmatari sarebbero stati individuati i casi di irregolarità sanzionati dal comune.
Inutile dire la sorpresa e il disappunto di quanti raggiunti dai vari provvedimenti, sentitisi in più di un caso presi in giro per quanto accaduto. «Abbiamo richiesto un intervento per sanare una situazione che si é generata solo dopo la costruzione del nuovo quartiere residenziale – spiegano gli interessati – mentre ci siamo visti recapitare multe e provvedimenti sanzionatori proprio noi e solo noi che qui risediamo da più di 15 o 20 anni».
Recriminazioni anche sulle disparità di trattamento, dal momento che non tutti sono stati sanzionati e ad esserlo cé anche chi comunque, a detta dello stesso comune, sarebbe in regola (e in possesso di una autorizzazione ASL del 1991), ma non da quello burocratico, per via di nuove leggi subentrate nel frattempo.
Tra chi medita esposti in Procura per chiarire come siano stati fatti gli accertamenti e il perché delle disparità di trattamento e chi si lascia andare a elenchi tutti da verificare su varie irregolarità compiute negli ultimi lavori di allacciamento delle nuove abitazioni, ipoteticamente regolarizzati da interventi successivi, la posizione dei tecnici comunali rimane di assoluta fermezza. «Sono stati sanzionati i casi riscontrati non in regola – dichiarano dagli uffici – ed é comunque ammesso ricorso al sindaco per ottenere riduzioni o lannullamento delle sanzioni, qualora sia dimostrato che le stesse sono state comminate erroneamente».
Franco Cravero