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Cronaca

Via Tagliamento, troppi incidenti
in quella tangenziale di tre metri

Può una strada urbana produrre incidenti da "bollettino di guerra"? Sì, se la strada di cui parliamo è troppo stretta per sostenere il traffico che la percorre e gli automobilisti troppo

Può una strada urbana produrre incidenti da "bollettino di guerra"? Sì, se la strada di cui parliamo è troppo stretta per sostenere il traffico che la percorre e gli automobilisti troppo distratti e veloci per tenere conto di questa situazione. A tenere il conto di tutti i piccoli e grandi scontri che avvengono in via Tagliamento, piccola via che dal quartiere di via Torchio conduce al sottopasso di San Fedele, sono stati Angela Barisone e l'ingegner Giuseppe Freda, residenti proprio su quel tratto di piccola ma trafficatissima via. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'ultimo incidente, ultimo solo in ordine di tempo, registrato nei giorni scorsi che ha coinvolto un Mitsubishi Pajero che, passando, ha strisciato contro il muro di mattoni e ha urtato violentemente la sbarra che chiude un passaggio privato "centrando" il paletto di sostegno.

Ingenti i danni alla vettura ma, per fortuna, nessun ferito. «Come per gli altri sei o sette incidenti degli ultimi anni – scrivono la Barisone e l'ingegner Freda – verremo rimborsati da una assicurazione anche se soltanto per poco più della metà del danno. Per fortuna al posto della sbarra o del pilone non c'era nessun pedone. Le cause dell'incidente, – proseguono i due proprietari di un immobile su via Tagliamento – sono da ricercare nelle dimensioni e nella conformazione di via Tagliamento che non appare in grado di sostenere con sicurezza i volumi e le dimensioni del traffico che oggi vi passa». In effetti si tratta di una via molto stretta, a doppio senso, con una curva a gomito dopo il passaggio a livello in direzione del sottopasso di San Fedele.

E, nonostante ciò, è un passaggio "strategico" per collegare la parte sud della città con quella ad est senza passare da piazza del Palio ma "tagliando" dal quartiere di via Torchio. I due firmatari della lettera di protesta inviata al sindaco, all'assessore Sorba, all'assessore Ghigo e al Comandante della Polizia Municipale Saracco, lamentano il fatto che, nonostante le ripetute segnalazioni e richieste, nessun provvedimento sia stato preso da chi è tenuto ad organizzare al meglio la viabilità della città. Va detto che, nel pomeriggio di lunedì, l'assessore ai Lavori Pubblici Alberto Ghigo si è presentato con un geometra del Comune per fare un primo sopralluogo (il primo in tre anni di segnalazioni) di persona e cominciare uno studio su eventuali soluzioni. La prima, la più facile, ammesso che gli automobilisti siano propensi a rispettare il limite dei 30 km all'ora, potrebbe essere quello di liberare il cartello dai rampicanti che l'hanno invaso.

Daniela Peira

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