Deceduta a seguito dell’incendio della sua casa
Dopo la “bega” della leva del 2002 con la sospensione delle serate musicali a seguito di una rissa e una montagna di polemiche che aveva caratterizzato il fine anno della comunità di Villafranca, un altro argomento aveva preso preso piede: la morte di Demetria Pasqual, 53 anni, conosciuta da tutti come “Lalla”.
La donna, che viveva da sola dopo essere rimasta vedova, il 10 dicembre scorso è rimasta vittima di un gravissimo incendio nella sua abitazione. La donna si era addormentata a letto con la sigaretta accesa che ha dato fuoco alle lenzuola e al materasso intrappolandola nel fumo e nelle fiamme. Era stata estratta ancora viva dall’incendio, ma a causa delle gravi ed estese ustioni, era deceduta il giorno dopo al Cto di Torino.
Certificata l’inumazione il 27 dicembre
La donna a Villafranca non aveva parenti e dopo la notizia del suo decesso, non è mai arrivata neppure la notizia dei funerali ai quali qualche concittadino ha manifestato di voler partecipare. Un silenzio che si è quasi trasformato in un “giallo” alimentando in tanti la convinzione che la salma di Lalla non fosse ancora stata inumata perchè non reclamata dai familiari e dunque destinata ai cosiddetti “funerali di povertà” che avvengono a 90 giorni dal decesso se nessun altro vi provvede. Ebbene, nulla di tutto questo. Pur mantenendo il riserbo sui dettagli, il sindaco Anna Macchia conferma che Demetria Pasqual è stata sepolta il 27 dicembre. Non al cimitero di Villafranca. Una certificazione di avvenuta sepoltura che stronca il “giallo”.