Sono stati licenziati i due vigili accusati di truffa aggravata ai danni del Comune di Villanova in seguito al cosiddetto scandalo dei “furbetti del cartellino”
Era una notizia nell’aria da qualche giorno: sono stati licenziati i due vigili accusati di truffa aggravata ai danni del Comune di Villanova in seguito al cosiddetto scandalo dei “furbetti del cartellino”.
Il provvedimento dovrebbe essere già stato comunicato sabato scorso a Mario Versili e in queste ora anche all’ormai ex comandante della Polizia locale Vito Parisi.
Entrambi erano stati sospesi dal servizio con riduzione dello stipendio fin dal giorno in cui la Guardia di Finanza, il 18 ottobre, ha notificato i provvedimenti di divieto di avvicinamento al posto di lavoro dopo la conclusione delle indagini a loro carico.
Indagini che avevano evidenziato, sia attraverso appostamenti dei finanzieri, sia attraverso le immagini di una telecamera nascosta, come Versili, la mattina, arrivasse presto al Comando con sede sotto il Municipio, strisciasse il badge suo e del comandante e poi se ne tornasse a casa per tornare un’ora dopo a prendere regolarmente servizio. Il suo comandante, invece, arrivava mediamente con due ore di ritardo da Torino, suo comune di residenza.
Versili e Parisi sono stati sentiti dal pm Tarditi che ha coordinato l’operazione e che presto chiederà il giudizio immediato per quanto riguarda la parte penale.
Ma anche sul fronte amministrativo si è mosso il Comune di Villanova che ha istituito la commissione disciplinare interna.
Parisi, in quanto caposervizio doveva rispondere del proprio comportamento direttamente al responsabile del servizio personale del comune di Villanova, la dottoressa Laura Fasano, segretario del comune villanovese.
L’agente Mario Versili, invece, essendo un sottoposto, sarebbe stato ascoltato dalla commissione interna che, secondo il regolamento comunale, è formata dal segretario comunale e dal responsabile del servizio di appartenenza; essendo Parisi indagato insieme a Versili, il regolamento prevede che ad ascoltare il dipendente sia un altro capo servizio estratto a sorte e l’estrazione ha stabilito che ad affiancare la dottoressa Fasano nell’audizione di Mario Versili fosse il geometra Giancarlo Nettini, responsabile del servizio tecnico edilizia privata.