È una tragedia classica, risalente all’antica Grecia, che come molte opere di quel tempo ha influenzato profondamente il modo di raccontare storie dell’intero Occidente. È la sua

È una tragedia classica, risalente all’antica Grecia, che come molte opere di quel tempo ha influenzato profondamente il modo di raccontare storie dell’intero Occidente. È la sua reinterpretazione “salvata” dalla scrittrice scozzese Ali Smith, che su suggestione di Alessandro Baricco scelse proprio questo testo per arricchirlo di una sensibilità tutta contemporanea, che ritrova nella protagonista femminile un simbolo della giusta emancipazione femminile.
Ora è anche un monologo teatrale, al centro del palcoscenico l’ammaliante e talentuosa attrice Anita Caprioli, che mercoledì sera dalle 21 va in scena al Foro Boario nicese, conclusione ideale fuori abbonamento di una stagione teatrale che, per iniziativa dell’Assessorato alla cultura e dell’Associazione Arte&Tecnica, per tutto l’inverno ha portato a Nizza testi e interpreti di alto livello.

L’opera si intitola “Antigone: favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni, tiranni, sepolcri e fanciulle in fiore” e ripercorre la vicenda tragica della giovane donna che va contro al volere degli dei e del sovrano per dare sepoltura al fratello; qui, però, a osservare dall’alto l’avvicendarsi degli eventi è una cornacchia: un punto di vista inatteso, vicino per natura all’ineluttabilità dei fatti mortali, ma anche in grado di stimolare riflessioni sulla legge umana, quella divina, le scelte di vita, potere e famiglia.
Ad affiancare l’interprete sul palcoscenico sarà il cantante e musicista Didie Caria, mentre scenografia e costumi sono a cura rispettivamente di Giovanni Tamburelli e Fabiana Bassani, per la regia di Roberto Tarasco. Il biglietto d’ingresso, acquistabile in prevendita all’agenzia Dante Viaggi o all’ingresso dello spettacolo, costa 12 euro. Ridotto normale a 10, ridotto speciale per gli abbonati alla stagione appena conclusa 8.

Fulvio Gatti