Quest'anno sarà un Assedio low cost, puntato al risparmio. Già lo si sapeva. Le novità che fanno un po' storcere il naso ai puristi sono invece le modifiche apportate al canovaccio, che
Quest'anno sarà un Assedio low cost, puntato al risparmio. Già lo si sapeva. Le novità che fanno un po' storcere il naso ai puristi sono invece le modifiche apportate al canovaccio, che trasformano il genere della rievocazione. Dallo storico si passerebbe al fantasy. E sì, perché cancellate le grandi battaglie e tagliata la partecipazione di alcuni gruppi storici provenienti da fuori città, ovviamente per ragioni di budget, gli organizzatori hanno dovuto pensare a delle alternative per catturare l'attenzione del pubblico. Ecco quindi spuntare, nella due giorni d'assedio, sabba, streghe, esorcisti e una fittizia storia d'amore tormentata. Una trama dalle sfumature "rosa" che vedrà la bella Amalia, strega in incognito giunta a Canelli contendere alla figlia del Podestà l'amore dell'eroe dell'Assedio.
Automaticamente, passeranno in secondo piano i "fatti d'arme" per lasciar posto alla teatralizzazione. «I presupposti sono quelli della fiction televisiva» bofonchia qualcuno, nostalgico dell'Assedio "vecchia maniera" quando ogni più piccolo dettaglio della manifestazione era frutto di un'accurata ricerca storica. Tra gli scontenti lo storico Gianluigi Bera, colui che insieme a Giovanni Vassallo e Sergio Bobbio ideò 23 anni fa la manifestazione. «Si è giustificata questa scelta con la mancanza di risorse -dice Bera- a parer mio si potevano fare scelte di qualità». A non convincere, gli elementi fantastici (e fantasiosi) che nulla hanno a che fare con l'Assedio, spiega Bera, quando negli archivi una ricca documentazione offre spunti concreti e storicamente provati.
«Se l'Assedio di Canelli è stata una manifestazione copiata non solo da molti comuni della zona ma anche da altre città italiane ci sarà un motivo -? aggiunge Bera – ?Aveva il merito di riproporre un evento realmente accaduto in un contesto storico preciso e curato e invece quest'anno si è deciso di operare questa forzatura, di scrivere un copione con personaggi e situazioni che nulla hanno a che fare. Si è puntato sulla spettacolarizzazione della peggior specie». Gianluigi Bera non condivide a tal punto che per la prima volta non indosserà gli abiti seicenteschi. «Questo Assedio non lo sento mio. Parteciperò alla festa ma solo in borghese».
Intanto l'organizzazione va avanti. Valerio Iaboc Presidente del Gruppo Storico Militare assicura che con «impegno, determinazione ed entusiasmo riusciremo ad organizzare un'edizione ancor più teatrale e sentita da parte dei canellesi». Gli fa eco anche l'Assessore alle Manifestazioni Paolo Gandolfo che aggiunge: «Il pubblico resterà piacevolmente sorpreso».
Daniela Peira