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"Asti in concerto XIX" chiudecon il piano per quattro mani
Cultura e Spettacoli

"Asti in concerto XIX" chiude
con il piano per quattro mani

“Danse de la terre”. Si chiude così, domani (sabato ore 21) al Teatro Alfieri di Asti, la 19esima edizione di “Asti in concerto”, rassegna concertistica organizzata dal Circolo filarmonico

“Danse de la terre”. Si chiude così, domani (sabato ore 21) al Teatro Alfieri di Asti, la 19esima edizione di “Asti in concerto”, rassegna concertistica organizzata dal Circolo filarmonico astigiano sotto la supervisione artistica della prof.ssa Lia Lizzi Balsamo. La serata prevede l’esecuzione di un repertorio pianistico molto particolare: Ludwig Van Beethoven “Tre marce op.45” (per pianoforte a quattro mani), Johannes Brahms “Sei danze ungheresi” (per pianoforte a quattro mani), Igor Stravinskij “Le sacre du printemps” (versione per pianoforte a quattro mani scritta dall’autore).

Protagonisti sul palco i musicisti Bruno Canino e Antonio Ballista. I due si incontrano 50 anni fa al Conservatorio di Milano nella stessa classe di pianoforte e incominciano a leggere insieme una grande quantità di musica presentandosi prestissimo in pubblico nel repertorio a quattro mani e per due pianoforti, dando inizio ad una fortunata carriera che si è protratta fino ad oggi senza interruzioni. Il loro spirito di ricerca li portò infatti ad inserirsi in quel fermento di rinnovamento totale del linguaggio musicale che, a partire dagli anni ‘50, si espanse in tutte le direzioni dalla roccaforte di Darmstadt. Le esecuzioni del duo nel campo della “Neue Musik” ebbero un valore storico: la loro presenza fu fondamentale per la diffusione delle nuove opere e per la funzione catalizzatrice che esercitò sui compositori. Il repertorio contemporaneo infatti si arricchì di molte composizioni dedicate al duo: Dallapiccola, Ligeti, Boulez, Kagel e Cage effettuarono concerti con loro, e Stockhausen collaborò personalmente in una lunga tournée di Mantra.

Quello di domani, si diceva, è l’appuntamento che chiude la kermesse del Filarmonico che, dallo scorso ottobre, ha portato ad Asti musicisti di altissimo livello e serate emozionanti e per tutti i gusti: dai suoni orientali degli Hosoo Transmongolia al Quartetto 1919, dal duo Carbotta-Balzaretti all’Andrea Pozza UK Connection Trio, dai The Spirituals alle arie d’opera di Maria Callas fino al viaggio nel klezmer in occasione della Giornata della Memoria con l’Ensemble Miskalè. Ingressi 13 e 18 euro (omaggio per i soci del filarmonico), info 0141/399057.

Luca Garrone

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