«È stato un periodo di gestione non facile, in cui il problema principale è stato far fronte agli impegni di carattere economico.» Giorgio Faletti ha lasciato da parte la consueta ironia, venerdì
«È stato un periodo di gestione non facile, in cui il problema principale è stato far fronte agli impegni di carattere economico.» Giorgio Faletti ha lasciato da parte la consueta ironia, venerdì scorso, nel fare il punto sulle attività e sullo stato di salute della Biblioteca Astense, di cui è presidente da ormai un anno. «Ci sono però anche buone notizie ha aggiunto abbiamo acquisita tutto la biblioteca di Igor Man grazie alla generosità del figlio e allinteressamento di Alberto Sinigaglia, presidente della Stampa Subalpina. Fruitori e volontari hanno risposto molto bene alle nostre sollecitazioni, tra cui Adotta uno scaffale. Abbiamo ottenuto risultati insperati, ora il sogno è far si che tutti gli scaffali della nuova biblioteca vengano adottati.» In tutto sono 88 i genitori adottivi di scaffali della Biblioteca Astense, per un totale di 44mila euro di fondi raccolti. Per la direttrice Donatella Gnetti «un grande segno di attenzione, con quei fondi abbiamo realizzato quanto i contributi pubblici non potevano fare».
Sulliniziativa però arriva lo strale di Giorgio Faletti, che ha denunciato «la latitanza della politica e dei maggiorenti della città dal sostegno economico nei confronti della biblioteca. Al contrario, persino da fuori Asti sono arrivate le offerte, una signora di Biella ha saputo delliniziativa e ha voluto adottare uno scaffale.» Presidente e direttrice assicurano che si continuerà a lavorare in modo deciso e funzionale, nonostante il momento difficile. Ma ad aiutare la biblioteca a superare la congiuntura cè la collaborazione con altri enti, come lArchivio di Stato: questulitmo ha offerto le scaffalature necessarie a contenere in modo adeguato i libri antichi, in cambio il personale della Astense presterà un servizio di catalogazione.
Allorizzonte ora cè il trasloco al Palazzo del Collegio, che verrà portato a termine con il nuovo anno. «In previsione di questo spiega Donatella Gnetti ci stiamo attrezzando allautomazione del prestito attraverso codici a barre, il che significa che dovremo rietichettare tutti i libri. Per questo saremo chiusi durante tutto il mese di gennaio, ma restano confermate le iniziative domenicali di Passepartout en hiver.» Infine, un invito da Faletti: «Ci hanno regalato labbonamento a lUnità, ma la presenza di un giornale schierato ha suscitato qualche polemica. Dato che non abbiamo fondi per abbonarci ad altri quotidiani, siamo aperti a donazioni da parte di chi vuole in biblioteca il suo giornale preferito».
e.in.