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MIrò Andrea credito ph Stefano G. Pavesi 2
Cultura e Spettacoli
Musica

«”Camera con vista” è un riassunto delle stagioni passate»

Così la cantautrice astigiana Andrea Mirò definisce la raccolta pubblicata a gennaio – In radio “Un piccolo graffio”, scelto come singolo del cofanetto, dedicato ai Millennials

Si intitola “Camera con vista” il greatest hits della cantautrice astigiana Andrea Mirò (nella foto in alto in uno scatto di Stefano G. Pavesi), pseudonimo di Roberta Mogliotti, il cui singolo “Un piccolo graffio” è in radio dallo scorso 27 gennaio.
La raccolta riunisce 38 brani, scritti e composti in vent’anni di carriera e otto album.
Le “camere con vista” di questo doppio disco sono come contenitori di storie minime o universali, ma ricordano anche le camere da cui Andrea Mirò ha guardato, immaginando che fossero quelle d’albergo durante i tour o quelle di casa nel trascorrere degli anni. Sempre diverse perché c’è sempre qualche elemento che cambia sullo sfondo o perché, a mutare, è lo stato d’animo.
«Era arrivato il momento di fare il punto su tutta la mia produzione personale. I 20 anni, caduti nel 2020, sarebbero stati perfetti da celebrare, ma si è messa di mezzo la pandemia che ha reso gli intenti decisamente più precari. Quindi, alla fine, questo “riassunto delle stagioni passate” è uscito ad inizio 2023».
Il doppio cofanetto, edito da Anyway e distribuito da Halidon, è realizzato con Treedom, realtà internazionale che sostiene e finanzia direttamente progetti agroforestali.

Il brano “Un piccolo graffio”

Va ricordato che “Un piccolo graffio” è un brano nato nel 2009, contenuto nel disco “La Fenice” e più che mai attuale, in quanto dedicato ai Millennials.
Come sottolinea la cantautrice, i Millennials sono l’ultima generazione analogica, la prima a scoprire il digitale e a vivere la globalizzazione non a parole ma nei fatti. Sono i primi che non riescono a essere economicamente indipendenti dai genitori e che devono cambiare il mondo e salvarlo dall’emergenza climatica, di cui hanno cominciato a sentire parlare con il buco dell’ozono. Salvati dalla tecnologia, sono costretti a inventarsi nuove professioni senza riuscire fino in fondo a governare la trasformazione.
In sostanza, il brano parla di un’identità adulta svuotata di significato dalla precarietà e di un futuro difficile da immaginare. Spronando, nonostante questo, a non aver paura dei graffi della vita.

Chi è Andrea Mirò

Andrea Mirò è polistrumentista, autrice, produttrice, cantante e direttore d’orchestra, con otto dischi all’attivo, pubblicati tra il 2000 e il 2016. Negli anni precedenti, il lavoro in studio e le esibizioni live si sono alternate a collaborazioni con molti tra i più grandi nomi del cantautorato italiano.
Ha scritto e diretto l’orchestra, sia in studio che live, al Festival di Sanremo per il compagno Enrico Ruggeri, quindi per Nina Zilli, Andrea Nardinocchi, Zibba, Perturbazione. Come artista ha partecipato al festival della canzone italiana quattro volte, vincendo nel 2003 il premio come miglior testo con “Nessuno tocchi Caino”.

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