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Cultura e Spettacoli

Canelli e la “sostenibile leggerezza” delle bollicine

Attesa per il quarto Forum sul Metodo Classico che si allarga al comparto enomeccanico e propone una “rete” di territori che producono vino con questo procedimento

Forum sul Metodo Classico

E’ la “Sostenibile leggerezza delle bollicine” il tema centrale del quarto forum nazionale sul Metodo Classico previsto domani, sabato, dalle 10 alla Sala delle Stelle. Appuntamento inserito nel week end di Canelli Città del Vino che guarda a ambiente e paesaggio attraverso una sinergia sempre più forte tra produzione, imprese manifatturiere e territori.

Due gli aspetti principali che verranno sviluppati nel corso del meeting ideato e moderato dal giornalista Vanni Cornero: il coinvolgimento del comparto enomeccanico, con i supporti tecnologici che questo può dare al metodo classico, e la rete dei territori uniti dal filo delle bollicine. Folto e importante il parterre dei relatori. L’apertura è affidata a Giuseppe Martelli, una delle autorità in campo enologico nazionale.

Il giornalista Vanni Cornero

 

I relatori

Approfondiranno il tema dell’innovazione tecnologica dell’imbottigliamento Hicham Barida (Barida International), Graziano Bocchino (Intercap), Riccardo Di Crescenzo (Pe.Di.) e Gianpaolo Dogliani (Gai). Della cantina ne parleranno Massimo Benetello (Cantina La Vis), Giulia Di Sipio (Azienda Nicola Di Sipio) e Alessandro Picchi (Gancia). Spazio anche al connubio impresa-territorio con Paolo Marmo (Marmoinox). «Enologia e impresa trovano nel Metodo Classico un importante punto di incontro: per questo motivo ragionare sul comparto significa guardare all’insieme di cultura, paesaggio, economia e turismo, una formula le cui componenti sono ben presenti a Canelli e, nelle rispettive peculiarità, in tutte le principali aree vocate» dice il sindaco Paolo Lanzavecchia.

 

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