C’è anche Asti tra le tappe della rassegna “Organalia 2016”. Protagonista del concerto di domani, sabato (ore 21, ingresso a offerta libera), nella Collegiata di San Secondo, l’organista americana Gail Archer
C’è anche Asti tra le tappe della rassegna “Organalia 2016”. Protagonista del concerto di stasera, sabato (ore 21, ingresso a offerta libera), nella Collegiata di San Secondo, l’organista americana Gail Archer, docente alla Columbia University di New York e titolare presso la Sinagoga Centrale. La Archer suonerà l’organo costruito da Giacomo Vegezzi Bossi nel 1860 che, collocato in controfacciata, è inserito nella cassa del precedente organo di Liborio Grisanti, il famoso organaro napoletano che aveva bottega ad Asti nel XVIII Secolo. Il concerto si intitola “The Muse’s voice” e propone brani di compositrici vissute nel XIX Secolo e di altre viventi: Joan Tower, Mary Howe, Johanna Senfter, Libby Larsen, Nadia Boulanger, Jeanne Demessieux.
Quello nella Collegiata di San Secondo è il quarto concerto dell’itinerario “In tour”, terzo e ultimo circuito organizzato da Organalia per il 2016 nei territori provinciali del Torinese (Cavour e Cumiana), dell’Astigiano (Cocconato e Asti) e del Cuneese (Busca, Centallo e Savigliano). I primi due itinerari, intitolati “1st Turin spring organ festival” e “Nel bel verde Canavese”, hanno riguardato rispettivamente il Torinese e il Canavese.
Organalia rappresenta un’occasione più unica che rara di riascoltare il suono di strumenti dalla preziosa importanza storica grazie al talento esecutivo e interpretativo dei migliori organisti a livello mondiale. E’ un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione Crt, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo (Regione Piemonte e Mibac), con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Provincia e della Città di Asti. Per la tappa astigiana si avvale anche del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
l.g.