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Tigliole: fiera bovina con un occhio al risparmio
Cultura e Spettacoli

Tigliole: fiera bovina con un occhio al risparmio

Fervono i preparativi per la 62ª edizione della Fiera Bovina della razza Piemontese che si terrà domenica mattina. La Fiera 2013 sarà un’edizione particolare, legata alla crisi generale, che ha

Fervono i preparativi per la 62ª edizione della Fiera Bovina della razza Piemontese che si terrà domenica mattina. La Fiera 2013 sarà un’edizione particolare, legata alla crisi generale, che ha impegnato l’amministrazione in un’organizzazione molto attenta al risparmio.
"E’ un’edizione che sarà a costo molto contenuto – afferma con orgoglio il sindaco Massimo Strocco Merlone – e che trae forza dal grande lavoro dei molti volontari che come sempre spendono tempo ed energie a favore del paese e ai quali va il mio ringraziamento. I premi saranno ridotti nel numero delle categorie, ma comunque significativi grazie all’aiuto degli enti che coprono per buona parte i costi, vale a dire la Fondazione CRAsti, il Gal, la Camera di Commercio. Il Comune, insomma, non è il protagonista ma piuttosto il tramite necessario tra tutte queste realtà e ha potuto usufruire di questi aiuti grazie alla serietà dimostrata ed al successo degli anni precedenti”.
Accanto ai finanziamenti degli enti non ci sono però quelli della politica e questo suscita un commento amaro: “Fino a poco tempo fa si poteva contare anche sui trasferimenti economici degli enti politici, ora non più. Anzi lo Stato si ricorda dei comuni virtuosi soltanto per usarli come esattori delle tasse.
Come Comune abbiamo da poco approvato un bilancio consuntivo ancora positivo, ma ciò soltanto grazie ai risparmi che abbiamo saputo attuare in precedenza e non certo per gli aiuti nazionali o regionali: per fortuna, possiamo  rapportarci con istituti economici vicini al territorio, che consentono di sviluppare progetti concreti a favore di chi lavora, com’è appunto l’occasione della Fiera. Anzi, a settembre dovremo subire un aumento della tassa rifiuti, contro la nostra volontà e senza averne alcun beneficio per le casse comunali”. Qualche tempo fa la Fiera bovina è stata occasione di polemica da parte di un consigliere comunale che la riteneva troppo costosa: “Prima di tutto sgombriamo il campo dagli equivoci – ribatte il sindaco – Il Comune non organizza né finanzia feste, questo lo fanno le varie associazioni nelle feste patronali e nelle altre occasioni, il Comune fornisce dei servizi e la Fiera costituisce un volano per l’occupazione, essendo una vetrina per il rilancio di un settore primario come l’agricoltura e l’allevamento. Come Comune, pertanto, organizziamo tutti gli anni un solo evento di un solo giorno, dedicato ai lavoratori del comparto agricolo, convinti che la promozione rimanga il modo più efficace per aiutare i nostri allevatori”.

Renato Romagnoli

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