Dopo il consueto riposo estivo, venerdì sera il Diavolo Rosso riapre e lo fa con il concerto degli astigiani Sturia Lavandini (ore 22, ingresso libero). Nome quantomeno originale per una band dal
Dopo il consueto riposo estivo, venerdì sera il Diavolo Rosso riapre e lo fa con il concerto degli astigiani Sturia Lavandini (ore 22, ingresso libero). Nome quantomeno originale per una band dal grande seguito e musicalmente eccellente. Andrea Anania (voce, chitarra), Davide Calabrese (batteria), Rudy Calabrese (percussioni) ed Edoardo Accornero (sax) sono i componenti di questo progetto nato cinque anni fa e che ripropone classici del rock e non solo. Da Johnny Cash a Bob Marley, gli Sturia Lavandini non sono una semplice cover band ma un gruppo che con gusto e tecnica regala serate di grande coinvolgimento. Due anni fa la band pubblicò su disco una prima raccolta di pezzi che omaggiava anche Elvis Presley e altri grandi della musica; oggi i brani si possono riascoltare sulla piattaforma Soundcloud all'indirizzo web soundcloud.com/sturia-lavandini.
Gli Sturia Lavandini sono un progetto parallelo per molti dei componenti del gruppo: il cantante Andrea Anania è l'artista dietro l'apprezzato progetto solista Solotundra. Da poco è uscito il suo primo album, "What We Did Last Winter", ascoltabile liberamente all'indirizzo web solotundra.bandcamp.com. Davide Calabrese, polistrumentista, da anni è insegnante di batteria e, soprattutto, è una delle colonne degli storici Farinei d'la Brigna. Alle percussioni c'è Rudy Calabrese – i due però non sono parenti – che ha già prestato le sue mani a diverse formazioni astigiane così come il sassofonista Edoardo Accornero, impegnato anche con la band Med in Itali.
Sulla musica degli Sturia Lavandini inizia così la stagione invernale del Diavolo Rosso, locale che da ormai quattordici anni rappresenta il principale palco per la musica dal vivo ad Asti. Aperto nelle sere dal giovedì alla domenica, il programma degli appuntamenti ospitati è sul sito www.diavolorosso.it