Sono diverse le novità che caratterizzano la decima edizione del seminario, con concorso teatrale finale, “Vittorio Alfieri e l’attore 2022”.
Promosso dalla Fondazione Accomazzo per il teatro, intitolata al giovane aspirante attore Gabriele Accomazzo prematuramente scomparso all’età di vent’anni, è un progetto formativo rivolto a giovani attori.
Come ogni anno sono infatti stati selezionati in ambito nazionale, sulla base dei curricula e delle esperienze lavorative e formative, dieci attori – aspiranti tali o già formati – tra i 18 e i 35 anni, che lunedì hanno cominciato a partecipare ad Asti al seminario intensivo gratuito, comprensivo di ospitalità, tenuto da professionisti del mondo accademico e dello spettacolo.
Ad illustrare il programma, nei giorni scorsi in conferenza stampa, il presidente della Fondazione, Cesare Accomazzo, con il direttore artistico Marco Viecca, che è attore e regista.
«L’obiettivo – ha spiegato Viecca – è innanzitutto divulgare il teatro di Vittorio Alfieri utilizzando tecniche di recitazione moderne e vive, valorizzando al contempo il territorio astigiano che gli ha dato i natali. Quindi far conoscere ai giovani artisti la forza e la raffinatezza del verso alfieriano, inteso come strumento e valore aggiunto nella recitazione».
Il progetto
Il progetto, come accennato, si articola su due livelli tra loro collegati: il seminario intensivo sulla commedia “La Finestrina” di Vittorio Alfieri e, al termine, il concorso teatrale Gabriele Accomazzo, che vedrà sfidarsi i dieci partecipanti al seminario sulla stessa opera.
Il seminario, in programma fino a venerdì 29 luglio, si tiene tra Polo universitario e Palazzo Alfieri, diretto da Marco Viecca. Oltre alle sue lezioni sono previsti interventi didattici dell’attrice Valentina Veratrini, mentre Mario Nosengo tiene lezioni di organizzazione teatrale. A sua volta Carla Forno, direttrice della Fondazione Centro di Studi Alfieriani, fornisce il supporto didattico per l’assimilazione e la recitazione del verso alfieriano e l’inquadramento storico e biografico dell’autore.
«Quest’anno – ha aggiunto Viecca – il seminario è incentrato su una commedia complessa e meno immediata rispetto ad altre opere del grande poeta astigiano. Un testo su cui i partecipanti dovranno essere valutati esibendosi in dialoghi, e non più in monologhi come in passato, sia perché veniamo da un periodo di distanziamento sociale obbligato, sia per sottolineare come il teatro sia un lavoro di gruppo».
A fornire un inquadramento de “La Finestrina” Carla Forno: «E’ l’ultima commedia scritta da Alfieri, una commedia politica, amara. Una satira che, come tale, suscita il riso su ciò che, in realtà, provocherebbe rifiuto o ribrezzo. Ambientata nell’Aldilà, è scritta con una lingua deformata, difficile e molto immaginifica. Inoltre è uno dei pochi testi di cui non esiste un’edizione commentata».
Il concorso
ll concorso teatrale, aperto al pubblico, si terrà sabato 3 settembre a Palazzo Alfieri. I candidati verranno giudicati da una commissione di esperti provenienti dal mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo.
La premiazione avverrà nella stessa serata a Cortazzone, al termine di “Frammenti di un talento”, spettacolo di storytelling tra parole e immagini, tra cui diversi video, per ricordare la figura di Gabriele Accomazzo.
«Mostreremo – ha spiegato il presidente – i suoi primi passi da giovane aspirante attore, quando frequentava le superiori e il primo anno del corso di laurea in Farmacia. Sottolineando l’importanza dell’esperienza alla scuola di Marco Viecca a Buttigliera».
I tre migliori attori riceveranno una borsa di studio in denaro offerta dai genitori di Gabriele Accomazzo.
«Il riconoscimento – ha ricordato il presidente – verrà raddoppiato quest’anno in occasione della decima edizione. Al primo classificato sarà consegnato un premio da 2mila euro, al secondo da mille e al terzo da 600 euro».
Per il secondo anno consecutivo, grazie alla collaborazione con la Fondazione Centro di Studi Alfieriani di Asti, verrà poi assegnato un premio speciale. Consisterà infatti nella partecipazione all’edizione 2022 della Scuola di Alta Formazione Cattedra Vittorio Alfieri, che si terrà ad Asti da lunedì 5 settembre per una settimana.
“Vittorio Alfieri e l’attore 2022” è promosso in collaborazione con Polo universitario astigiano, Fondazione Astimusei e Fondazione Centro di Studi alfieriani, con il sostegno del Comune di Asti e il contributo di Fondazione CRT e Fondazione CrAsti.