Ha raggiunto quota 62.623 il numero definitivo dei visitatori della mostra “Escher”, terminata domenica 11 maggio a Palazzo Mazzetti, dove era stata inaugurata lo scorso novembre.
L’esposizione, dedicata all’artista olandese Maurits Cornelis Escher, ha superato in termini di presenze le precedenti “grandi mostre”, allestite dal 2018 e incentrate su autori e opere illustri. In particolare, a due giorni dalla chiusura, aveva battuto il record detenuto nel 2019 dalla mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia”, pari a 58.798 ingressi.
La mostra su Guglielmo Caccia
Ora, però, Palazzo Mazzetti si prepara a nuove inaugurazioni. Sabato 24 maggio, infatti, si terrà il taglio del nastro della doppia esposizione “Guglielmo Caccia 2025 una mostra”, che sarà ospitata appunto a Palazzo Mazzetti (dove sarà inaugurata alle 12) e al Museo civico di Moncalvo (alle 18), visitabili in entrambi i casi fino al 14 settembre.
«In esposizione – anticipa Francesco Antonio Lepore, presidente della Fondazione Asti Musei – saranno 7 opere ad Asti e altrettante a Moncalvo, tutte celebrative dell’artista Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo (1568/1625), di cui ricorrono i 400 anni dalla scomparsa. Parliamo di un artista significativo dell’arte della controriforma in Piemonte, di cui verranno esposte opere provenienti principalmente da collezioni private, quindi mai esposte in precedenza. Unica eccezione, due opere della collezione della Fondazione CrAsti che si sono già potute ammirare in occasione dell’apertura della sede. L’esposizione, che a Palazzo Mazzetti stiamo allestendo nel salone al piano nobile, sarà accompagnata da un catalogo ricco di contributi critici importanti».
Lepore sottolinea anche un altro aspetto a livello organizzativo. «Per la prima volta – evidenzia – abbiamo organizzato una doppia mostra che valorizza la Rete dei musei astigiani».
Le mostre del periodo estivo
L’esposizione, che sarà visitabile tutti i giorni acquistando il biglietto di ingresso a Palazzo Mazzetti senza sovrapprezzo, sarà affiancata da altre due esposizioni che arricchiranno l’offerta del museo durante l’estate.
«Come proposto dal Comune – continua Lepore – ospiteremo l’esposizione legata all’anniversario dei 750 anni del Palio di Asti, con i ritratti fotografici relativi a personaggi noti della città in abiti da Palio scattati da Claudio Vergano (studio “White and Black”) e l’esposizione dei drappi della Collegiata dal 2000 (tranne quello del Palio straordinario) al 2019. In un’altra ala del palazzo, invece, sarà visitabile la mostra dedicata all’artista astigiano Mario Perosino».