Cerca
Close this search box.
Douja, Sagre e Palio in rassegnatra gli stand del Vinitaly 2013
Cultura e Spettacoli

Douja, Sagre e Palio in rassegna
tra gli stand del Vinitaly 2013

Armosino, Brignolo e Sacco schierati a Verona tra gli stand del Vinitaly per presentare le manifestazioni astigiane: «Quest'anno la Douja avrà come aspetto principale quello dell’internazionalizzazione – anticipa il presidente della Camera di Commercio – punteremo al commercio elettronico». Il sindaco del capoluogo ha invece sottolineato la ricchezza del calendario settembrino…

Asti ha presentato a Verona il meglio della sua storia e della suoi prodotti. La stessa storia che dura da secoli e che vedrà il suo culmine nel settembre astigiano. Tra Douja, Sagre e Palio. «Siamo qui schierati – ha esordito il Presidente Mario Sacco – per la 47° edizione della Douja d’Or e condividiamo con il Vinitaly la fortuna di essere tra le manifestazioni più longeve d’Italia. Per dare sostegno ai prodotti locali disseminati nel padiglione 9 anche in questo momento di grande difficoltà. Tutti i nostri viticultori ci dicono però che stanno andando bene e anche i numeri ci dicono questo. L’edizione di quest’anno avrà come aspetto principale quello dell’internazionalizzazione. Punteremo al commercio elettronico dopo l’esperienza positiva dello scorso anno che ci ha portato ad avere milioni di contatti sul web». Semi virali di diffusione e di conoscenza dei vini astigiani che servono a promuovere il territorio.

La 40° edizione del Festival delle Sagre continuerà ad essere la manifestazione principe del settembre astigiano che terminerà come da tradizione con il Palio. «Molto importante – ha esordito il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo – che tutto l’astigiano si sia messo assieme. A settembre qualunque giornata un turista passi da noi troverà qualcosa di fantastico da fare e la terza domenica ci sarà il Palio più antico d’Italia con le sfilate di quasi milleduecento figuranti che con rigore storico e ricercatezza ci porteranno tra origini contadine e nobiltà medioevale. Un equilibrio che ci insegna ogni giorno il nostro papa». Origini medioevali  può vantare a buon titolo Canelli che ha presentato la 400a edizione dell’Assedio.

«Come tradizione – ha scherzato il sindaco Marco Gabusi – effettivamente abbiamo qualcosa da insegnare. Tutto l’anno nelle visite alle nostre Cattedrali sotterranee e alle nostre cantine storiche abbiamo un’offerta diversificata. Ma siamo anche innovazione se è vero che solo lo scorso anno la sottozona Canelli è nata e quest’anno ne sono già state vendute quasi un milione di bottiglie. Un successo per tutto il nostro territorio». Sforzi che si concretizzano con la regia delle istituzioni. «Stiamo provando – ha raccontato una brillante Maria Teresa Armosino in veste di Presidente dell’Atl – a dare conoscibilità alle nostre zone con le loro produzioni, in primis il vino e ricordiamoci che venire nell’astigiano fa bene all’anima».

Fulcro delle manifestazioni sarà come al solito la Douja che vedrà all’opera le commissioni di assaggiatori esperti dell’Onav per decretare i vini migliori e degni del premio. Dal 6 al 15 settembre i vini premiati si potranno assaggiare e acquistare al Palazzo dell’Enofila. Confermati anche i “Piatti d’autore” e le serate a tema  con un occhio attento alle attività culturali. Che vedranno continuare il matrimonio tra Cesare Pavese e la Douja e i rapporti con la casa Editrice Mondadori-Electa che presenterà ad Asti le proprie novità. Divertente momento finale in cui gli armigeri dell’Assedio di Canelli hanno consegnato il “Tiletto” il lasciapassare che consente al sandamianese Sacco di entrare e risiedere stabilmente nel territorio di Canelli. E con questo le abbiam vedute proprio tutte.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: