E’ uscito nei giorni scorsi il secondo album di Elisabetta Arpellino, cantautrice di origine astigiana trasferitasi a Milano per perfezionare gli studi artistici presso il CPM Music Institute di Franco Mussida, dove si è diplomata un anno fa.
L’album è intitolato “Anita”, dove Anita è protagonista della storia raccontata, di cui ogni traccia rappresenta un capitolo. La sua è una storia di coraggio, dolore, violenza, ma anche d’amore verso se stessi, alla base del coraggio necessario ad uscire dal dolore.
Ascoltando le prime tracce, sembrerebbe che stia raccontando l’inizio di un amore, con tutte le sue incertezze e le sue paure, e in parte è così.
«Dalla terza traccia però, attraverso una presa di coscienza che la vita non è come ci raccontano le favole – spiega la cantautrice – ho voluto far emergere un dolore che vorrebbe esplodere, ma che viene nascosto dietro falsi sorrisi. Con la quarta e quinta traccia, poi, si comprende che quello pensato inizialmente come amore, in realtà, ha lasciato profonde cicatrici invisibili, che provocano un forte dolore. Il quinto pezzo, “Solo un gioco”, poi, è sì il racconto di un abuso, ma è anche il pezzo di rinascita dove Anita prende atto di quello che le è successo e lo “urla”. E’ un pezzo che denuncia».
«Mi piace definirmi una cantastorie – conclude – perché sono storie quelle che voglio raccontare attraverso i miei testi, per dare voce non solo ai miei pensieri, ma anche a tutte quelle vicende con cui mi imbatto per strada o che mi vengono donate nel momento in cui vengono raccontate».
Chi è Elisabetta Arpellino
Appassionata di musica fin da bambina, Elisabetta Arpellino ha partecipato con successo a diversi premi e festival. Inoltre negli anni scorsi si è fatta notare nell’Astigiano in occasione della manifestazione “La Barbera Incontra” a San Damiano, nell’ambito della quale ha aperto i concerti di Annalisa e Gino Paoli.
Nel 2019 ha pubblica il suo primo Ep “Da dove riparto”, una raccolta di brani significativi scritti dal 2013 al 2018.
L’anno scorso sono invece usciti i singoli “L’amore cos’è” e “Senza fondo”, prodotti in collaborazione con Veronica Gori, che hanno anticipato l’uscita del secondo album.