C’è anche dell’astigianità nel romanzo giallo scritto da Marco P.L. Bernardi intitolato “Cocktail d’anime” e pubblicato nella collana i Gialli Damster. Il suo investigatore, l’avvocato Ennio Alfieri, ritiratosi dalla professione perché deluso dalla giustizia degli uomini e incapace di abituarsi all’idea di difendere i colpevoli, è originario di Castell’Alfero.
«C’è un capitolo, utile per definire alcune caratteristiche del carattere del protagonista, che ripercorre una giornata di Alfieri bambino nella villa di famiglia a Castell’Alfero – racconta l’autore – La sua domestica Catlina arriva dalla campagna astigiana e ne incarna l’antica sapienza. Personalmente sono molto legato all’Astigiano: mia moglie Orietta è una castellalferese doc e discendo, da parte di madre, dai Sabbione, storica famiglia di Villafranca d’Asti. Mio nonno era avvocato e a lui mi sono ispirato per la figura dell’avvocato Alfieri».
Con questo romanzo Bernardi si è classificato al primo posto nel concorso letterario nazionale “Giallo Festival 2020” al quale hanno partecipato oltre 300 romanzi e 250 racconti. La storia è ambientata nella Torino del 1971: due sacerdoti vengono assassinati, a poche ore l’uno dall’altro. Il vicecommissario incaricato coinvolge nelle indagini l’avvocato Ennio Alfieri che ha come unica compagnia Beppegaribaldi, un canarino permaloso. Se, dopo il primo delitto, sembra prevalere la pista del tentativo di rapina finito male, altre strade si propongono dopo il secondo delitto, da quella dei furti d’arte sacra su commissione agli omicidi rituali perpetrati da una setta della collina.
Maggiori informazioni sul libro sono disponibili sul sito https://www.librisumisura.it.