Incontro con Elisabetta Sgarbi
Ospite d’eccezione, mercoledì 14 marzo alle 18 nella Sala Pastrone del Teatro Alfieri. Sarà infatti presente l’editrice, scrittrice e regista Elisabetta Sgarbi. Fondatrice e direttrice de “La nave di Teseo editore”, è presidente di “Baldini&Castoldi” e di “Oblomov”; inoltre dirige e produce lavori cinematografici dal ‘99.
Elisabetta Sgarbi introdurrà la proiezione del suo film documentario “L’altrove più vicino – Un viaggio in Slovenia”, produzione Betty Wrong con Rai Cinema, per la durata di 50 minuti (ingresso libero).
Il film
Il film mostra un viaggio ai confini dell’altrove che ci è più prossimo, una terra, un popolo, una cultura, che è appena oltre una soglia mobile, fatta per essere attraversata e cancellata milioni di volte dalle trasmigrazioni di persone, lingue, abitudini. La Slovenia verrà proposta con le parole e gli occhi di Paolo Rumiz, incontrato in luoghi di misticismo o tecnologia, che racconterà quanto a fondo le nostre radici possano spingersi nel terreno dell’altro. Sarà mostrata la Slovenia nella prima intervista dopo moltissimi anni al grande poeta Alojz Rebula, ormai cieco, ma che continua a scrivere: la bellezza della lingua, la sua intrinseca docilità alla poesia, alle visioni della letteratura. La Slovenia nei ricordi di Claudio Magris, i suoi cammini sul Monte Nevoso, i versi della scrittrice Marisa Madieri – sua moglie – esule istriana. La Slovenia della giovanissima e vivace orchestra diretta dal Maestro Igor Coretti-Kuret, nata per superare ogni frontiera e creare un continente culturale, emotivo. La Slovenia nei brani di Boris Pahor, interpretati da Toni Servillo.
L’avvicinamento a Passepartout
L’appuntamento di mercoledì è l’evento che inaugurerà il percorso di avvicinamento al Festival Passepartout, che si terrà dal 2 al 10 giugno. Un percorso che, fino a maggio, vedrà la proiezione di film sul tema protagonista dell’edizione 2018 del Festival. La rassegna, infatti, mette a confronto l’anno in corso con uno della storia nel quale, come in uno specchio, si riconoscano, a vari livelli, analogie utili a capire il presente e a intuire il futuro, con l’aiuto dei maggiori storici, giornalisti e scrittori. Per il 2018 l’anno di riferimento scelto è stato il 1938, l’anno della proclamazione delle leggi razziali. Il titolo scelto è “L’Altro”: dall’altro (l’ebreo, il malato, il diverso) visto come il nemico da annientare, all’altro di oggi, ai nuovi razzismi insorgenti, conclamati o striscianti. Ma c’è anche un “altro” nella natura, chi si occupa e preoccupa delle sorti del pianeta rispetto ai più che lo inquinano, lo sciupano, lo violentano. E c’è un “altro” linguistico, così come c’è l’iconografia dell’altro, strumento potente e pericoloso.
La rassegna è organizzata dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio del Comune e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia. Il ciclo di proiezioni è curato in collaborazione con Riccardo Costa del Circolo Sciarada e con il Circolo Cinematografico Vertigo.
e. f.